Operazione “Labirinto”: maxi retata di pusher a Genova


In manette 23 persone: gestivano lo spaccio di droga nel centro del capoluogo ligure

operazione labirinto nel centro storico di genova maxi retata della polizia arrestati 23 pusher
Filmate centinaia di cessioni di stupefacente: in particolare crack, hashish e marijuana

GENOVA – Avevano messo in piedi un sistema di “staffetta” ben collaudato in cui c’erano vedette, corrieri, depositari e pusher. Questo è ciò che emerso dall’indagine antidroga degli uomini della Squadra mobile di Genova che con l’Operazione Labirinto ha arrestato 23 persone.

L’attività investigativa ha evidenziato, anche attraverso le riprese delle telecamere di videosorveglianza, un’intensa attività di spaccio che avveniva nel centro storico della città. Gli investigatori hanno potuto documentare centinaia di cessioni di stupefacente da parte dei pusher in pochi mesi d’indagine: in particolare crack, hashish e marijuana.

La Polizia di Stato di Genova, con il coordinamento della Procura della Repubblica ligure, ha portato a conclusione l’operazione con adottando le misure di “arresto ritardato” dei pusher, un nuovo strumento operativo per contrastare più efficacemente lo spaccio al dettaglio.

La raccolta di materiale investigativo, iniziata lo scorso Settembre, ha permesso di fotografare caratteristiche e dimensioni del fenomeno: vicoli e piazze del centro storico “controllati” da un sistema a rete costituito da molteplici uomini ciascuno con un proprio ruolo tra corriere, vedetta, depositario e pusher.

Una catena di montaggio dello spaccio che sfruttava, tra gli altri, anche “ecopunti” come luoghi di stoccaggio dello stupefacente, destinato peraltro ad acquirenti minorenni.