Il progetto di ricostruzione facciale della “Signora delle Ninfee” si è basato su una tecnica di modellazione detta “protocollo Manchester”
VENEZIA – Allo Spazio Aquileia 123 del Pala Arrex di Jesolo si è tenuta l´inaugurazione della mostra “Egitto. Dei, Faraoni, uomini”, in cui protagonista assoluta è stata la mummia di Asti.
Da poco restaurata e mai esposta al pubblico, la mummia di Asti è conosciuta anche con il nome di “Signora delle Ninfee” e nella località veneta è stata presentata in anteprima.
La ricostruzione del volto e di parte del corpo della mummia astigiana sono stati effettuati grazie al supporto e alla collaborazione della Polizia di Stato, con il contributo del Reparto di Radioagnostica dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti.
L’obiettivo del lavoro sinergico è stato quello di conoscere lo stato di conservazione, stabilirne l’età e poter effettuare, in modo scientifico la ricostruzione del volto.
Proprio su tale aspetto è stato fondamentale il lavoro effettuato dagli esperti della Polizia scientifica di Torino e dallo scultore modellatore artistico Michele Guaschino.
Il progetto di ricostruzione facciale si è basato su una tecnica di modellazione detta “protocollo Manchester”, utilizzata per l’identificazione dei cadaveri sconosciuti.
La mostra a Jesolo dedicata agli antichi Egizi sarà aperta al pubblico dal 26 dicembre 2017 al 15 settembre 2018.