Il Parlamento europeo approva una risoluzione per facilitare la rimozione di contenuti illegali da Internet e introdurre nuove misure contro il revenge porn e l’estorsione sessuale
STRASBURGO – Tolleranza zero dell’Unione europea contro gli abusi sessuali sui minori, sia online che offline. Per questo gli Stati membri devono collaborare più strettamente tra loro, con Europol e con l’industria informatica per combattere l’abuso e lo sfruttamento.
La Plenaria del Parlamento europeo oggi ha approvato una risoluzione non legislativa che valuta l’attuazione della direttiva UE del 2011 sulla lotta contro gli abusi sessuali sui minori. Il testo, redatto dall’eurodeputata svedese Anna Maria Corazza Bildt (PPE), è stato approvato con 597 voti in favore, 6 contrari e 20 astensioni.
Rimuovere rapidamente i contenuti illegali
Nel testo è previsto che le pagine web contenenti materiale pedopornografico devono essere rapidamente rimosse e, quando ciò non è possibile, gli Stati membri devono bloccare l’accesso a tali pagine all’interno del loro territorio nazionale. Le autorità nazionali dovrebbero rafforzare la collaborazione con l’industria delle tecnologie dell’informazione, con i Paesi terzi e con Interpol, per velocizzare le procedure di notifica e rimozione nei casi in cui i contenuti illegali siano resi disponibili da Paesi terzi. Il testo raccomanda inoltre di stilare liste nere di siti web contenenti abusi sessuali su minori, da condividere tra gli Stati membri, con Europol ed Interpol e con i fornitori di servizi Internet. Per proteggere i minori dagli abusi e dallo sfruttamento sessuale sono fondamentali risorse finanziarie e umane adeguate, un maggiore scambio transfrontaliero di informazioni e tecniche investigative digitali aggiornate.
Combattere le minacce online per i bambini
I deputati europei vogliono misure specifiche per combattere nuove forme di criminalità online, come la pubblicazione di immagini intime per vendetta (il cosiddetto revenge porn) e l’estorsione sessuale. Gli Stati membri che non lo hanno ancora fatto dovrebbero criminalizzare l’adescamento di minori e lo stalking online. I deputati sottolineano inoltre che i minori migranti sono particolarmente vulnerabili agli abusi, alla tratta e allo sfruttamento sessuale e chiedono una cooperazione giudiziaria e di polizia rafforzata e un rapido scambio di informazioni per rintracciare i minori scomparsi.
Scambio di informazioni sugli autori di reati sessuali nei confronti di minori
La risoluzione esorta gli Stati membri a introdurre il controllo obbligatorio dei precedenti penali per le persone che si candidano a svolgere attività lavorative o di volontariato che prevedano contatti con minori e a “scambiarsi sistematicamente informazioni sugli individui che presentano un rischio per i minori. I responsabili di reati sessuali non devono essere in grado di spostarsi inosservati da uno Stato membro all’altro e poter lavorare con minori.
Sostegno alle vittime di abuso e sfruttamento sessuale
Il Parlamento europeo nella risoluzione rileva che la maggior parte dei casi di abuso e sfruttamento sessuale dei minori non sono segnalati e invita gli Stati membri a sviluppare o rafforzare le linee telefoniche di assistenza ai minori, che dovrebbero essere gratuite, confidenziali e disponibili 24 ore su 24, per fornire aiuto e sostegno alle vittime e garantire il loro diritto fondamentale di essere ascoltate. Infine, gli eurodeputati esortano gli Stati membri a garantire che le vittime ricevano assistenza legale e sostegno psicologico.