Una ragazza su tre non fa colazione e il 20% non mangia frutta né verdura secondo un’indagine Adoc
ROMA – Una ragazza su tre e un ragazzo su cinque saltano la colazione. Due su dieci invece non mangiano frutta o verdura secondo quanto emerge da una ricerca condotta dall’ADOC Marche.
L’associazione dei consumatori ha interpellato un totale di 904 studenti del biennio superiore di 9 diverse scuole della regione, da Grottammare a Fossombrone, passando per Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Jesi, Fabriano, Ancona e Pesaro. Un tour che si è svolto dal 28 marzo al 16 novembre nell’ambito del progetto dal titolo “Alimentazione: conoscere è salute” promosso dalla Regione Marche e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato con la partecipazione di psicologo e nutrizionista che hanno partecipato ai 18 incontri con i ragazzi.
Il campione, piuttosto omogeneo tra maschi (48%) e femmine (52%) mette in luce alcune abitudini o modo di pensare errati riguardo al cibo. Infatti, ad esempio, il 34% delle ragazze non fa colazione, contro il 19% dei ragazzi e circa il 20% non mangia né frutta né verdura. Le femmine evitano di mangiare pasta nel 7% dei casi, ma recuperano in dolci rispetto ai maschi e il 19% (12% i maschi) ne mangiano più di due porzioni al giorno. Il pesce non viene consumato neppure una volta a settimana dall’11% dei maschi e del 17% delle femmine, mentre il 33% degli adolescenti mangia al fast food almeno una volta a settimana.
“Sono abitudini che denotano spesso la non conoscenza soprattutto delle conseguenze di un’alimentazione non equilibrata come ad esempio l’abitudine di bere pochissimo” sottolinea la Presidente di Adoc Marche Marina Marozzi.
“Basti pensare che solo il 26% dei maschi e addirittura l’11% delle femmine beve più di un litro e mezzo di acqua al giorno. In compenso bevono alcolici, visto che il 45% dei maschi e 40% delle femmine si è ubriacato almeno una volta” aggiunge.
Dalla ricerca è anche emerso che l’1% dei ragazzi e il 3% delle ragazze sono vegani o vegetariani, le stesse percentuali che coincidono con il non consumo della carne, mentre l’attività fisica è più diffusa tra i maschi, di cui circa la metà la pratica per più di tre volte a settimana.
“Abitudini, ma anche disturbi del comportamento alimentare erano al centro degli incontri che abbiamo realizzato nelle scuole. Problematiche in aumento tra gli adolescenti e sulle quali abbiamo voluto sensibilizzarli. Molti di loro non sanno bene cosa sia l’anoressia nervosa o la bulimia nervosa, né ne conoscono cause e conseguenze. Una maggiore conoscenza in tal senso potrà aiutarli sicuramente a migliorare se stessi ed aiutare gli altri” conclude Marozzi.