Ad annunciarla è il Codacons che chiede a Procura e Antitrust di indagare sui modelli venduti nel nostro Paese
Non si placa la bufera che ha investito Apple dopo le ammissioni di rallentare le prestazioni degli iPhone più vecchi a causa delle batterie usurate per evitare l’improvviso spegnimento. Un comportamento dell’apparecchio dietro al quale si celerebbe, secondo chi accusa Apple, la volontà dell’azienda di spingere i consumatori ad acquistare il modello più nuovo.
Cupertino, dopo che è emerso il caso, ha spiegato che “le batterie agli ioni di litio perdono capacità di rispondere ai picchi di corrente quando sono al freddo, hanno poca carica o sono vecchie. Tutto questo può portare all’inatteso spegnimento dell’apparecchio per proteggere i suoi componenti”.
“Nel 2016- abbiamo rilasciato una funzionalità per iPhone 6, iPhone 6s e iPhone SE per limitare i picchi istantanei ai casi strettamente necessari, in modo da evitare lo spegnimento improvviso quando si verificano queste condizioni” ha aggiunto il colosso informatico.
La speigazione fornita da Apple però non è bastata a diversi consumatori, che hanno speso fior di quattrini, e che negli Stati Uniti hanno deciso di avviare tre class action.
Qualcosa sembra muoversi anche in Italia, dove sul caso degli Iphone di vecchia generazione che potrebbero essere rallentati per spingere gli utenti ad acquistare l’ultimo modello in commercio, il Codacons annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e all’Antitrust, e minaccia una class action nel caso in cui siano accertate condotte illecite.
“Abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura e all’Antitrust affinché siano verificate anche in Italia eventuali pratiche commerciali scorrette da parte della Apple – spiega il Codacons – Se realmente i vecchi Iphone sono stati deliberatamente rallentati per modificare le scelte economiche degli utenti e spingerli ad acquistare il nuovo modello della Apple, ci troveremmo di fronte ad un palese illecito che potrebbe addirittura configurare il reato di truffa, con un danno evidente per i consumatori”.
“Per tale motivo chiediamo alla Procura e all’Antitrust di accertare se il fenomeno dei telefonini rallentati riguardi anche gli Iphone venduti in Italia e, in caso di accertate irregolarità, il Codacons promuoverà nel nostro paese una class action contro la Apple” conclude l’associazione.