Legislatura al termine, il bilancio del ministro Franceschini


Dalla rinascita di Pompei, al boom dei musei, all’ArtBonus e alle leggi cinema e spettacolo è positivo il bilancio dei 4 anni del Mibact

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La legislatura è ormai al termine e sul fronte politico, dopo la conferenza di oggi del premier Gentiloni nell’Auletta dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, si attende solo lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica Mattarella.

Per i ministri è comunque tempo di bilanci e tra i primi a stilare il resoconto dei quattro anni di governo è quello dei Beni Culturali, Dario Franceschini.

“Sono felice e orgoglioso della centralità che le politiche per la cultura e il turismo hanno conquistato in questa legislatura. Quello che abbiamo fatto in questi quattro anni è stato scommettere sulla cultura come chiave per costruire il futuro, una direzione possibile verso la quale c’è ancora molto da lavorare ma sono certo che non si tornerà ma più a ‘con la cultura non si mangia’. Questa legislatura si è distinta dalla fine della lunga stagione dei tagli, dalla crescita delle risorse del Mibact, dall’arrivo di nuovi fondi e regole per la tutela del patrimonio, da nuovi investimenti e nuove assunzioni, dal successo dei grandi progetti culturali, primo fra tutti la rinascita di Pompei, e da importanti leggi di settore” sottolinea Franceschini.

“Penso alla legge cinema e alla legge sullo spettacolo dal vivo, che serviranno a rilanciare due settori strategici per il nostro Paese, ma anche alla riforma del ministero che ha permesso il superamento della contrapposizione tra la tutela e la valorizzazione del patrimonio, la nascita dell’ArtBonus, il superamento della presenza dei privati nella tutela del patrimonio, la creazione del sistema museale nazionale, con direttori selezionati con bandi internazionali, e da una nuova articolazione delle soprintendenze con presidi più efficienti e più vicini ai cittadini” prosegue il ministro.

“Interventi concreti anche per il turismo, dalla rinnovata governance dell’ Enit alle politiche per incentivare la sostenibilità e lo sviluppo di nuove esperienze di visita su tutto il territorio nazionale. Molte delle azioni realizzate in questi quattro anni – conclude Franceschini – sia in termini di risorse sia dal punto di vista di scelte e regole, sono irreversibili indipendentemente da chi si troverà al governo”.