Il ministro della Salute risponde alle affermazioni del leader leghista alla trasmissione “Dimartedì”
I vaccini tornano a far discutere e questa volta entrano nella campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 Marzo 2018. Ad accendere il dibattito è stato il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenuto ieri sera alla trasmissione “Dimartedì” in onda su La7.
Salvini, oltre all’abolizione della legge Fornero, ha spiegato al conduttore Floris che uno dei punti programmatici del Carroccio prevede anche l’abolizione della legge Lorenzin sui vaccini obbligatori per frequentare la scuola. L’esponente leghista, nello specifico, ha affermato di essere favorevole ai vaccini, ma decisamente contrario all’obbligatorietà introdotta dal Governo.
Concetto peraltro ribadito da Salvini anche in un post pubblicato sul suo profilo Twitter ufficiale: “Cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sí, obbligo no. E via la tassa assurda sulle sigarette elettroniche” si legge.
La replica del ministro della Salute non si è fatta attendere ed è affidata ad una nota stampa del dicastero. “La Lega sui vaccini mostra di essere peggio che populista. Ma di perseverare nell’estremismo dell’incompetenza. La posizione di Salvini e di altri massimi esponenti della Lega che oggi dichiarano come primo provvedimento di voler abolire l’obbligatorietà vaccinale è uguale a quella del Movimento 5 Stelle” afferma la Lorenzin.
“La Lega gioca, per qualche voto in più, sulla salute degli italiani, sulla salute dei nostri figli, rischiando di continuare a perorare una causa no vax che mette seriamente a rischio le campagne di informazione scientifiche e sanitarie. L’Italia va vaccinata dagli incompetenti” aggiunge il ministro.
Il Codacons critica Salvini
Contro Salvini anche il Codacons, secondo cui “cancellare l’obbrobrio sulle vaccinazioni introdotto con il vergognoso decreto del Ministro Lorenzin è una scelta giusta e sacrosanta, ma è sbagliato farlo solo per conquistare i voti dell’elettorato free e no-vax”.
“E’ noto a tutti che la battaglia contro gli obblighi vaccinali è stata finora condotta solo dal Codacons e da poche altre organizzazioni, a sostegno della libertà delle famiglie italiane. Svegliarsi in piena campagna elettorale e annunciare di voler cancellare la legge Lorenzin, senza aver condiviso anche in sede giudiziaria le iniziative delle associazioni in favore della libertà vaccinale, è una forma di sciacallaggio politico che non accettiamo” aggiunge l’associazione.
“Invitiamo pertanto Salvini a rinunciare alla caccia ai voti delle famiglie free e no-vax, perché arriva troppo tardi e gli italiani sono troppo intelligenti per non cogliere la strumentalizzazione politica che si cela dietro questa mossa, e di scendere invece in campo per sostenere la raccolta di firme per l’abrogazione della legge Lorenzin” conclude il Codacons.