Deposta una corona d’alloro trent’anni dopo l’uccisione del Poliziotto
In occasione del trentesimo anniversario dell’uccisione dell’agente Natale Mondo, il questore di Palermo, Renato Cortese, alla presenza delle autorità civili e militari locali, ha deposto una corona di alloro presso la lapide che ricorda i caduti della Squadra mobile di Palermo nell’atrio interno della caserma “Boris Giuliano”.
A seguire è stata celebrata una funzione religiosa presso la cappella della “Soledad” e infine, nella Caserma “Pietro Lungaro”, è stato proiettato un filmato in memoria dell’agente ucciso da Cosa Nostra, con le testimonianze dei familiari e di alcuni poliziotti che lo hanno conosciuto. Presente alle iniziative anche il noto giornalista e componente del Comitato per la Legalità del comune di Napoli, Sandro Ruotolo.
Nella stessa mattinata, nel “Giardino Quarto Savona 15” di Capaci, Tina Montinaro moglie di Antonio morto nella strage di Capaci nel 1992, ha organizzato la piantumazione di un albero in memoria del poliziotto assassinato.
Con le stesse modalità sono stati ricordati il capo della Squadra mobile di Napoli, Antonio Ammaturo e l’agente Pasquale Paola assassinati dalle Brigate Rosse il 15 luglio 1982.
Natale Mondo fu ucciso nel primo pomeriggio del 14 gennaio 1988, mentre si trovava davanti il negozio di giocattoli gestito dalla moglie nel quartiere “Arenella”, a Palermo. Si era arruolato in Polizia nel 1972 ed aveva prestato servizio nelle città di Roma, Siracusa e Trapani.
Per anni fu l’autista e braccio destro di Ninni Cassarà, partecipando a molte operazioni di Polizia. Sfuggì miracolosamente all’attentato del 6 agosto 1985, costato la vita allo stesso Cassarà e all’agente di scorta Roberto Antiochia.
Trasferito alla Squadra mobile dove si è occupato prevalentemente di indagini sulle cosche mafiose Natale Mondo apportò un prezioso contributo alle indagini su “Cosa Nostra”: il 10 novembre 1999 è stato insignito della “medaglia d’oro al valor civile alla memoria”.