Per l’associazione dei consumatori “bandi illegittimi per il requisito del voto minimo di laurea”
I concorsi indetti di recente dalla Banca d’Italia sono illegittimi. Lo denuncia il Codacons, che lancia oggi un ricorso collettivo dinanzi al Tar del Lazio in favore di tutti i soggetti esclusi dalle prove. “La Banca d’Italia ha indetto concorsi pubblici per l’assunzione di personale in vari settori, tra cui vigilanza sul sistema bancario e finanziario, attività connesse con i mercati, i sistemi di pagamento e attuazione della politica monetaria, discipline giuridiche, Segreterie tecniche dell’Arbitro Bancario Finanziario, discipline statistiche, Analisi e ricerca economica” spiega l’associazione.
“Nei bandi in questione, tra gli altri requisiti di ammissione, è richiesto il possesso di titolo di laurea conseguito con un punteggio di almeno 105/110. Ma tale requisito appare del tutto illegittimo poiché bocciato dalla giurisprudenza consolidata. Il punteggio di almeno 105/110 contrasta con il principio di non discriminazione e del favor partecipationis ed è stato espressamente soppresso dalla recente legge delega n. 124/2015, all’art 17, punto d” spiega il Codacons.
“La giurisprudenza italiana, inoltre, ha da sempre affermato che il possesso del titolo della laurea è requisito di per sé sufficiente ai fini della partecipazione ad un concorso, indipendentemente dal voto finale riportato” prosegue l’associazione.
Per tale motivo il Codacons ha deciso di lanciare un ricorso collettivo al Tar del Lazio in favore dei soggetti discriminati e ingiustamente esclusi dai concorsi della Banca d’Italia, finalizzato ad ottenere l’annullamento dei relativi bandi.
Tutti i candidati interessati possono aderire all’azione attraverso il sito dell’associazione e seguendo le indicazioni pubblicate alla pagina https://codacons.it/concorsi_banca_ditalia/ L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che siano in possesso, alla data di scadenza stabilita per la presentazione della domanda, di tutti i requisiti previsti dal bando, ad eccezione del punteggio di laurea, in quanto inferiore a 105/110 o votazione equivalente.