Il Codacons invita tutti i medici specializzati a fare causa allo stato per ottenere 11.100 euro di risarcimento per ciascun anno di specializzazione
La tanto attesa pronuncia della Corte di Giustizia Europea relativa alla questione dei medici specializzati è finalmente arrivata, e non delude le aspettative di migliaia di camici bianchi italiani. Secondo la Corte Ue, infatti, “qualsiasi formazione a tempo pieno o tempo ridotto come medico specialista iniziata nel corso dell’anno 1982 e proseguita fino al 1990 deve essere oggetto di una remunerazione adeguata”.
“In base a tale principio affermato dalla Corte, deve ritenersi che anche i medici più “anziani”, ossia iscritti alla Scuole di Specializzazione in anni precedenti al 1982, abbiano diritto a vedersi riconosciuto il risarcimento del danno patito per la mancata remunerazione da parte dello Stato Italiano” spiega il Codacons.
“L’interpretazione dei giudici del Lussemburgo delle direttive fondamentali sul tema, n. 75/363/CEE e 82/76/CEE, è perfettamente in linea con quanto sostenuto in numerosissimi processi dallo staff legale della nostra associazione, che hanno già portato a oltre 100 milioni di euro di indennizzo in favore dei medici italiani che non si erano visti riconosciute le retribuzioni loro spettanti” aggiunge l’associazione dei consumatori.
“Assodato, infatti, il diritto all’adeguata remunerazione, la sez. 8 della Corte entra anche nel merito dell’ammontare di quanto spetterebbe a tutti i medici per ciascun anno accademico di durata legale del corso. Si legge, in più punti della sentenza, infatti, che ‘la direttiva 82/72 è stata trasposta nell’ordinamento italiano dal decreto legislativo n. 257 dell’8 agosto 1991′. Tale decreto prevedendo, all’art. 6, una borsa di studio annua pari a lire 21.500.000, apre di fatto la strada alla possibilità di ottenere, in sede di giudizio, una somma pari a 11.103 euro per ciascun anno di specializzazione. I medici che faranno causa allo Stato dopo questa clamorosa sentenza potranno ottenere risarcimenti superiori ai 50mila euro ciascuno (considerando interessi e rivalutazione monetaria)” afferma ancora l’associazione.
Per tale motivo il Codacons, alla luce della nuova sentenza della Corte Ue, sta organizzando un nuovo ricorso collettivo per tutti i medici iscritti alle Scuole di Specializzazione prima del 1982, volta a far valere i loro diritti e ottenere le retribuzioni non percepite dallo Stato Italiano. Per info e adesioni www.codacons.it.