La Polizia ha trovato nascosta oltre mezza tonnellata di corrispondenza mai arrivata ai destinatari
Un postino di 56 anni, originario del Napoletano ma residente in provincia di Vicenza, è stato denunciato dalla Polizia postale di Vicenza. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il postino dipendente di Poste Italiane a partire dal 2010 ha nascosto parte della corrispondenza all’interno di un garage ma anche nella sua abitazione.
La Polizia ha trovato più di mezza tonnellata di posta accantonata e mai consegnata: pubblicità delle elezioni regionali 2010, plichi ancora sigillati con il nastro bianco di Poste Italiane, lettere di banche, comunicazioni dell’Agenzia delle entrate, bollette telefoniche, contravvenzioni, comunicazioni della Rai, il tutto indirizzati ad enti, aziende e privati.
Si tratta del più grande sequestro di materiale postale mai effettuato in Italia che adesso è stato “recapitato” alle Poste di Vicenza per essere smistato per farlo arrivare finalmente ai legittimi destinatari. Nello specifico, gli agenti hanno recuperato 572,67 kg di materiale distribuiti in 43 cassette postali.
L’operazione è stata coordinata dal pubblico ministero Carla Brunino della Procura della Repubblica del Tribunale di Vicenza.
A far scattare le indagini è stato il ritrovamento, da parte di alcuni volontari dell’ecocentro di Breganze, di 25 cassette di Poste italiane, provenienti dallo sgombero di un garage precedentemente in uso al postino denunciato.