Avati, Bignardi, Cicogna, Magrelli e Mereghetti formeranno la Commissione di esperti individuati a valutare qualità artistica e valore culturale
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha nominato coerentemente ai tempi previsti dalla nuova Legge Cinema gli esperti per la selezione dei progetti e la concessione di contributi selettivi al settore cinematografico e audiovisivo.
Pupi Avati, Daria Bignardi, Marina Cicogna, Enrico Magrelli e Paolo Mereghetti saranno chiamati a valutare in relazione alla qualità artistica o al valore culturale le opere dei giovani autori, le opere prime e seconde, i film difficili per concedere eventuali contributi alla loro scrittura, sviluppo, produzione e distribuzione nazionale e internazionale.
Gli esperti che formano la commissione prevista dalla nuova Legge Cinema rimarranno in carica tre anni a titolo gratuito.
Il ministro si è soffermato anche sui primi passi della riforma che ha riguardato anche le produzioni televisive.
“La nuova legge Cinema sta già dando i suoi frutti nell’incentivare le televisioni ad investire in nuove produzioni” ha detto Franceschini intervenendo alla presentazione di Cinecittà Futura, progetti in corso e prospettive delle nuove attività di Cinecittà.
“Una parte di applicazione della nuova Legge Cinema, quella che ha sollevato più resistenze, – ha sottolineato il Ministro – riguarda le quote di obbligo di trasmissione e di investimento a carico del sistema radiotelevisivo. Un meccanismo che, sebbene entrerà in vigore nel 2019, sta già portando le televisioni a investire in nuove produzioni italiane”.
Capitolo a parte per la privatizzazione di Cinecittà per la quale “la ripubblicizzazione è un’operazione strategica per rilanciare una delle più importanti aziende culturali italiane” secondo il ministro.
“Negli ultimi 20 anni a Cinecittà la privatizzazione non ha funzionato ecco perché grazie a una norma di legge abbiamo deciso di riacquisirla prevedendo anche il coinvolgimento della Rai. Un partner importante con cui sì può costruire un piano industriale ancora più forte in coerenza con le scelte che l’Italia ha fatto per il rilancio del settore cinematografico e dell’audiovisivo” ha affermato.
Nel 2018 risorse oltre le aspettative
“La nuova Legge Cinema ha previsto che il Fondo Unico Cinema e Audiovisivo ammonti a un minimo di 400 milioni e sia alimentato, come in Francia, in base al principio che i contenitori sostengano i contenuti. La norma di legge prevede che al fondo cinema sia destinato l’11% delle entrate fiscali che derivano dalle attività collegate al settore, dalle telecomunicazioni ai broadcaster televisivi. I primi elementi disponibili evidenziano che già nel 2018 le risorse saranno superiori a 400 milioni di euro” ha sottolineato il ministro.
“Le risorse aggiuntive che ne deriveranno verranno utilizzate per finanziare il tax credit internazionale che sta riscuotendo un notevole successo. Gli attuali 25 milioni di euro previsti sono praticamente in fase di esaurimento anche se siamo all’inizio dell’anno. Investire ulteriori risorse significa sostenere gli investimenti delle produzioni internazionali, ossia far lavorare e produrre entrate fiscali per il nostro Paese, e si traduce anche in una grande promozione dell’Italia nel mondo” ha specificato ancora Franceschini.
Pronti 12 milioni di euro per il Museo Fellini a Rimini
“L’inaugurazione del restauro del Cinema Fulgor a Rimini è stata l’occasione per annunciare che il finanziamento dello Stato per la creazione del museo Fellini nella sua città ammonta a circa 12 milioni di euro. Si tratta di risorse che consentiranno in un tempo breve di avere un grande luogo italiano per ricordare per sempre Federico Fellini” ha poi concluso Franceschini, nel corso della presentazione dei progetti di sviluppo futuro di Cinecittà e delle iniziative per il centenario della nascita di Federico Fellini nel 2020.