Beamline for schools: il CERN premia due gruppi di studenti italiani


La scienza vincente della scuola italiana: studenti di Fermo e di Firenze premiati dal Direttore Generale del CERN, Fabiola Gianotti

Beamline for schools (BL4S): il CERN di Ginevra premia gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Firenze e del Liceo “Temistocle Calzecchi Onesti” di Fermo

L’Italia è l’unico Paese sinora ad aver vinto per due volte la competizione del CERN per studenti delle scuole secondarie superiori Beamline for schools (BL4S), in cui viene offerta la possibilità di realizzare un proprio esperimento scientifico nel prestigioso centro di ricerca a Ginevra, in Svizzera. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) hanno invitato le due squadre vincitrici, rispettivamente del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Firenze (per la competizione del 2015) e del Liceo “Temistocle Calzecchi Onesti” di Fermo (per la competizione del 2017), a partecipare ad un evento a loro dedicato dal nome “La scienza vincente della scuola italiana”, in cui sono stati premiati dal Direttore Generale del CERN, Fabiola Gianotti. All’evento hanno partecipato anche il Sottosegretario di Stato del MAECI, Sen. Benedetto Della Vedova, il Direttore Centrale per l’innovazione e la ricerca, Min. Plen. Fabrizio Nicoletti, il Presidente INFN, Prof. Fernando Ferroni e il Capo del Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione del MIUR, dott.ssa Rosa De Pasquale.

È dal 2014 che il CERN organizza il concorso Beamline for schools (una linea di fascio per le scuole), che offre agli studenti delle scuole superiori di tutto il mondo (suddivisi in squadre) la possibilità di eseguire il proprio esperimento al CERN, utilizzando un fascio di particelle di uno degli acceleratori. Ogni squadra è capitanata da un insegnante, il cui supporto per gli studenti è di fondamentale importanza. L’INFN ha sempre promosso la partecipazione degli studenti italiani e il numero di squadre italiane supera sempre di gran lunga il numero delle squadre degli altri Paesi. Due squadre italiane (di Firenze e di Fermo, nelle Marche) hanno vinto, rispettivamente, la competizione del 2015 e del 2017, e ottenuto così la possibilità di svolgere l’esperimento da loro ideato nei laboratori del CERN. In Italia la partecipazione a questa competizione internazionale si è svolta nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro promossa dal MIUR.

“Essere invitati a raccontare il nostro progetto dopo oltre tre anni è una chiara prova di come la Beamline for schools non sia stata un’esperienza di soli dieci giorni, ma continui tutt’ora ad essere un elemento chiave del nostro bagaglio di vita personale che amiamo condividere con più persone possibili, studenti in primis”, commenta Stefano Gagliani della squadra LEO4G del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Firenze.

Letizia Mainardi, della squadra TCO-ASA del Liceo “Temistocle Calzecchi Onesti” di Fermo, commenta così l’esperienza avuta al CERN: “Io e i miei compagni siamo veramente felici di aver potuto partecipare a questa fantastica esperienza, che è stata per noi molto educativa sotto tutti i punti di vista. Ci ha insegnato a lavorare in gruppo, a non dare mai nulla per scontato e a impegnarci fino in fondo per raggiungere il risultato. Durante i dodici giorni al CERN ci siamo dedicati completamente all’esperimento senza risparmiare le forze, sia mentre eravamo nell’area sperimentale sia nella nostra stanza di analisi dati. E quando l’esperimento è riuscito, la stanchezza e la fatica per il duro lavoro hanno lasciato il posto alla felicità; un incredibile momento di gioia condiviso con i nostri tutor”.

Ben due classi hanno potuto svolgere al CERN un esperimento da loro progettato, vincendo un concorso internazionale con centinaia di partecipanti: è un ottimo segno della qualità dell’insegnamento della fisica nel nostro Paese, una garanzia per un futuro di buona scienza e la soddisfazione per vedere i temi di ricerca dell’INFN diffusi nelle scuole”, dichiara Fernando Ferroni, Presidente dell’INFN.

“Esprimo le mie più vive congratulazioni ai ragazzi e ai loro tutor, vincitori per l’Italia di due edizioni di questa competizione internazionale. Siamo orgogliosi della loro creatività, della loro preparazione scientifica e della loro passione. Il loro è un successo di grande valore, che si iscrive nel solco della tradizione di eccellenza della scuola di fisica del nostro Paese. Al CERN l’Italia offre ogni anno un forte contributo, non solo finanziario, ma anche di straordinari scienziati. Mi auguro che la bella esperienza di questi alunni, che rappresenta un esempio di quella diplomazia scientifica che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale assume come una delle sue priorità, rafforzi la loro motivazione e l’entusiasmo necessari per continuare negli studi e diventare i grandi scienziati italiani del domani”, dichiara Benedetto della Vedova, Sottosegretario di Stato del MAECI.

“Ancora una volta abbiamo la conferma che la nostra scuola, quando apre le porte al mondo del lavoro e della ricerca, riesce a valorizzare i suoi studenti e i suoi docenti e a creare prodotti di assoluta eccellenza. Iniziative come queste sono fondamentali perché si impara a progettare, a collegare, a pensare in modo critico. Il CERN, che ringrazio, con il progetto Beamline for Schools ha dato ai nostri ragazzi l’opportunità di sviluppare vocazioni e competenze in ambito scientifico. Sono sicuro che questa esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro ha arricchito i nostri ragazzi, permettendo loro di fare un percorso di crescita sia sul piano relazionale che di conoscenza e aprendo loro nuovi orizzonti professionali. Vista la rilevante validità formativa di Beamline for schools ribadisco che dobbiamo impegnarci sempre più per fare ‘Buona Alternanza’ e offrire così ai nostri studenti la possibilità di svolgere, in futuro, qualsiasi professione, dimostrando che la scuola italiana è viva ed è in grado di produrre eccellenze di cui essere orgogliosi”, conclude Gabriele Toccafondi, Sottosegretario di Stato del MIUR.