Siglato l’accordo che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale italiano attraverso l’utilizzo dell’Art bonus e delle Reti d’impresa
Confindustria e Mibact hanno firmato un accordo per promuovere e diffondere le Reti d’impresa della cultura, tutelando e valorizzando il patrimonio culturale italiano attraverso l’utilizzo dell’Art bonus e delle Reti d’impresa.
L’Accordo sulle Reti d’impresa della cultura ha diversi obiettivi. Tra questi:
- favorire e divulgare la cultura d’impresa come parte integrante del sistema culturale del Paese;
- incoraggiare la conoscenza dell’Art bonus per aumentare la sensibilità culturale delle imprese e facilitare l’esercizio dell’Art bonus su tutto il territorio nazionale;
- diffondere la cultura del contratto di rete attraverso cui le imprese possono superare i limiti legati alla piccola dimensione e/o alla disponibilità di risorse;
- sostenere la nascita di nuove reti di impresa nella filiera culturale e creativa;
- agevolare la crescita complessiva del settore culturale con la formazione di nuove filiere per la condivisione della tecnologia e del know-how innovativo tra comparti industriali e professionalità scientifiche;
- promuovere un riconoscimento di qualità a opere di mecenatismo, di particolare merito e prestigio, realizzate da una rete d’impresa o da singole imprese associate a Confindustria, dandone visibilità sul portale http://artbonus.gov.it.
“Si tratta di un momento avanzato – ha commentato il Segretario Generale del MiBACT Carla Di Francesco – e sempre più coinvolgente dell’ormai consolidata applicazione dell’art Bonus a favore della conservazione, fruizione e valorizzazione dei Beni Culturali. Le azioni previste nell’Accordo sulle Reti d’impresa della cultura favoriscono la crescita di consapevolezza del ruolo delle reti di impresa che tendono così a moltiplicare l’efficacia della loro azione per il patrimonio culturale italiano”.
“Promuovere gli attrattori culturali e artistici nel nostro Paese attraverso la cooperazione e la condivisione di progetti e iniziative significa in concreto fare reti d’impresa – afferma Antonello Montante, Presidente del Gruppo Reti d’Impresa e RetImpresa di Confindustria -. L’ambizioso obiettivo dell’Accordo siglato oggi trae la sua forza proprio da questo innovativo modello di cultura collaborativa, il contratto di rete, che consente di investire nella valorizzazione dei territori, dell’arte e della conoscenza”.
“Con questo accordo – conclude Renzo Iorio, Presidente del Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria – abbiamo voluto dare uno strumento in più, in particolare alle Pmi, per essere parte integrante e consapevole del sostegno concreto che l’impresa dà alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese”.