Al via la collaborazione tra Trenitalia e I Borghi più belli d’Italia: tra i 282 comuni valorizzati dall’associazione oltre 20 sono raggiungibili con i treni regionali
Dopo un 2017 che ha visto crescere del 7% i viaggi per turismo sui treni regionali di Trenitalia, questa vocazione trova nuovo impulso nella collaborazione tra Trenitalia e l’Associazione I Borghi più belli d’Italia.
La partnership nasce con l’obiettivo di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri del Belpaese raggiungibili con il mezzo di trasporto più ecologico, conveniente, sicuro e, grazie anche all’arrivo di nuovi treni, sempre più confortevole.
Su 282 località promosse dall’associazione 23 sono facilmente raggiungibili con i treni regionali, per un totale di 580 collegamenti giornalieri: Mombaldone (AT), Orta San Giulio (NO) e Vogogna (VB) in Piemonte; Chiusa, Egna e Vipiteno (BZ) in Alto Adige; Montagnana (PD) in Veneto; Venzone (UD) in Friuli Venezia Giulia; Moneglia (GE), Finalborgo (SV), Laigueglia (SV), Borgio Verezzi (SV) e Campo Ligure (GE) in Liguria; Grottammare (AP) nelle Marche; Brisighella (RA) in Emilia Romagna; Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno e Spello (PG) in Umbria; Buonconvento (SI) in Toscana; Vietri sul Mare (SA) in Campania; Chianalea (RC) in Calabria.
L’accordo fra Trenitalia e I Borghi più belli d’Italia prevede alcune iniziative congiunte di promozione turistica e marketing territoriale, calibrate per le esigenze del crescente numero di clienti del trasporto ferroviario, oltre a uno scambio di visibilità sui canali di comunicazione delle due realtà.
Le destinazioni dei Borghi più belli d’Italia saranno promosse sia sugli schermi delle self-service di Roma Termini che sul palinsesto video a bordo dei treni regionali: Trenitalia viene così designata Railway Official Carrier de I Borghi più belli d’Italia.
Inoltre, a tutti gli abbonati regionali Trenitalia sarà riservato uno sconto di €4,90 sull’acquisto della guida ufficiale de I Borghi più belli d’Italia, contenente tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio in uno dei meravigliosi borghi, corredata di suggestive immagini e utili informazioni e consigli, acquistabile al prezzo di €9 anziché €13,90.
“Se nei giorni feriali sono soprattutto studenti e lavoratori a utilizzare per ovvi motivi i nostri regionali – dichiara la Direttrice della Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia, Maria Annunziata Giaconia – nel weekend i treni diventano uno tra i mezzi preferiti per i viaggi di piacere e le classiche gite fuori porta. Questo perché coniugano la comodità e il comfort con il rispetto per l’ambiente, senza contare la convenienza e il relax di non doversi preoccupare di parcheggi o di traffico stradale. Ecco che l’alleanza fra Trenitalia e I Borghi più belli d’Italia diventa una partnership strategica, in favore di un turismo semplice e sostenibile”.
“La collaborazione con un partner prestigioso come Trenitalia si rivela strategica per la nostra Associazione e per i nostri borghi – sostiene il Presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi – perché ci aiuta ad aumentare la visibilità di questi piccoli centri che rappresentano, ormai senza dubbio, il nucleo centrale e vitale dell’ Italia più autentica e “fascinosa” che tutto il mondo ci invidia”.
“L’accordo di oggi rappresenta un ulteriore segnale che l’Anno dei Borghi 2017 non si è concluso a dicembre scorso – aggiunge infine il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi – ma prosegue il suo percorso di valorizzazione dei piccoli comuni italiani. Oggi parliamo di rete nel senso di “rete ferroviaria”, legata al turismo e alla promozione di quei piccoli centri che meritano di essere messi in evidenza per il loro valore paesaggistico e culturale”.
“I borghi sono l’essenza del Made in Italy, che è fortemente attrattivo per il turismo. Le piccole realtà fanno del nostro Paese un luogo unico: un circuito di bellezza straordinariamente diffuso lungo tutto il suo territorio fisico, lungo un arco di secoli di civiltà. D’altra parte l’Italia stessa è un borgo diffuso dal momento che il 70% dei Comuni ha meno di 5mila abitanti. Continuiamo a sostenerli perché attraverso questi piccoli centri si conferisce slancio al turismo dell’intero Paese” conclude.