In manette a Firenze il presunto autore del tentato omicidio commesso ai danni di una 17enne che la notte del 14 ottobre camminava nel parco dell’Ambrogiana a Montelupo Fiorentino
Ha un nome e un volto il presunto responsabile dell’aggressione a una giovane di 17 anni avvenuta lo scorso 14 ottobre nel parco dell’Ambrogiana a Montelupo Fiorentino. La Polizia di Stato di Firenze ha eseguito stamani un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo fiorentino – dr. Mario Profeta – su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di un 21enne. Secondo gli investigatori sarebbe lui il presunto autore del tentato omicidio commesso ai danni della giovane che, dopo aver trascorso la serata in una discoteca di Montelupo Fiorentino, transitava nel parco dell’Ambrogiana quando fu aggredita, picchiata e derubata del telefono cellulare.
Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Firenze e del Commissariato di Empoli, hanno consentito di raccogliere una serie di elementi, anche scientifici, che, in maniera inequivocabile, hanno portato ad accusare del grave episodio il ragazzo italiano di 21 anni, destinatario del provvedimento restrittivo.
Gli investigatori, anche grazie ad un puntuale lavoro di sincronizzazione delle immagini video – raffrontate con i dati dei tabulati telefonici – hanno potuto ricostruire che quella notte, alle ore 6.20 circa, un uomo con pantaloni chiari ed un giubbotto scuro, a bordo di una bicicletta, ha imboccato il viale che la giovane vittima stava percorrendo in senso opposto, mentre era intenta a parlare con il cellulare. Dopo averla incrociata, l’uomo l’ha seguita per poi colpirla alle spalle con un oggetto contundente, facendola cadere e trascinandola per circa 200 metri, per poi abbandonarla al margine del viale, non prima di essersi impossessato del cellulare che aveva tra le mani.
Nelle ultime ore la svolta alle indagini, quando gli investigatori hanno individuato l’uomo inquadrato dalle telecamere di videosorveglianza a bordo della bicicletta, le cui tracce biologiche sono state trovate sugli indumenti della giovane vittima aggredita nel parco di Montelupo Fiorentino.
L’insieme dei riscontri così acquisiti ha permesso agli investigatori della Polizia di Stato di fornire alla Procura della Repubblica elementi determinanti per la richiesta della misura cautelare. Il 21enne italiano si trova ora nel carcere di Sollicciano, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.