Fumetti nei Musei: i luoghi d’arte raccontati dai fumettisti


Nasce la collezione di tavole a fumetti: nel progetto 22 graphic novel d’autore destinate ai servizi educativi museali e una mostra all’Istituto Centrale per la Grafica

Ventidue albi raccontano i musei italiani attraverso l’arte del fumetto. Nasce Fumetti nei Musei la collana di graphic novel ideata per la didattica museale

Ventidue albi raccontano i musei italiani attraverso l’arte del fumetto. Nasce Fumetti nei Musei la collana di graphic novel ideata per la didattica museale, che inaugura un nuovo dialogo tra studenti e musei. L’iniziativa, presentata all’Istituto Centrale della Grafica, parte dalla volontà di far conoscere ai ragazzi le collezioni dei musei italiani, attraverso un linguaggio inedito.

“Il progetto Fumetti nei Musei valorizza artisti che sono degli autentici talenti italiani – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – investe sul fumetto che è un grande strumento di comunicazione culturale e fa comprendere quanto i musei italiani stiano facendo per avvicinare nuovi pubblici. Inoltre ha il merito di dar vita a un fondo del fumetto all’Istituto Centrale della Grafica, che grazie alla donazione degli autori delle tavole in mostra avrà il suo primo, importante nucleo”.

L’obiettivo di Fumetti nei Musei è quello di rendere la visita un’esperienza formativa e allo stesso tempo divertente. Il progetto prende vita dall’incontro tra i direttori dei musei italiani e alcuni tra i fumettisti più celebri del panorama nazionale, che hanno raccontato le collezioni del patrimonio museale italiano, attraverso storie di fantasia, prendendo spunto da elementi storici e artistici veri. Ognuno dei 22 musei metterà a disposizione dei servizi educativi il proprio fumetto gratuitamente per diffondere la conoscenza del proprio patrimonio e favorirne la fruizione.

Il progetto Fumetti nei Musei ha dato vita inoltre ad una mostra allestita presso l’Istituto Centrale per la Grafica – il più grande museo di stampe italiano – in cui sono esposte (dal 21 febbraio al 1 aprile) tutte le immagini delle copertine degli albi, una selezione delle tavole a fumetti, gli schizzi e i bozzetti originali degli artisti. Al termine della mostra, che si concluderà il 1° aprile, tutte le stampe originali esposte entreranno a far parte del patrimonio dell’Istituto Centrale per la Grafica, costituendo così il primo importante nucleo di opere dell’Istituto legato all’arte del fumetto.

Fumetti nei Musei è un progetto ideato e curato dall’Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, realizzato in collaborazione con Coconino Press – Fandango e con il supporto di Ales Spa, del Centro per i Servizi educativi (MiBACT) e della Direzione Generale Musei (MiBACT).

I 22 volumi della prima edizione del 2018 hanno visto l’incontro tra: la Galleria Borghese e Martoz, la Galleria dell’Accademia di Firenze e Tuono Pettinato, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e LRNZ, la Galleria Nazionale dell’Umbria e Andrea Settimo, la Galleria Nazionale delle Marche e Maicol&Mirco, le Gallerie degli Uffizi e Alessandro Tota, le Gallerie dell’Accademia di Venezia e Alice Socal, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica in Palazzo Barberini e Paolo Parisi, i Musei Reali di Torino e Lorena Canottiere, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e Lorenzo Ghetti, i Musei del Bargello e Otto Gabos, il Palazzo Reale di Genova e Fabio Ramiro Rossin, il Parco Archeologico di Paestum e Dr. Pira, la Pinacoteca di Brera e Paolo Bacilieri, la Reggia di Caserta e Maicol&Mirco, le Gallerie Estensi e Marino Neri, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Zuzu, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e Vincenzo Filosa, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto e Squaz, il Palazzo Ducale di Mantova e Sara Colaone, il Parco Archeologico di Pompei e Bianca Bagnarelli, il Parco Archeologico del Colosseo e Roberto Grossi.