In vigneti e frutteti il gelicidio fa strage di piante


Coldiretti: “Difficoltà anche per la circolazione stradale e consegne di prodotti deperibili in tilt”

Il gelicidio nei boschi, vigneti e frutteti rischia di provocare una strage per la rottura dei rami che cedono sotto il peso della pioggia ghiacciata

Il gelicidio nei boschi, vigneti e frutteti rischia di provocare una strage per la rottura dei rami che cedono sotto il peso della pioggia ghiacciata. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento agli effetti del particolare fenomeno atmosferico che sta interessando importanti zone ortofrutticole del Paese. Il gelicidio, che nelle ultime ore ha colpito diverse zone del Centro e del Nord Italia, in meteorologia è riconosciuto come un fenomeno che si verifica quando la pioggia, che rimane in forma liquida anche con temperature sotto zero, si solidifica all’istante quando arriva a contatto con il suolo gelato, formando un fine strato di ghiaccio trasparente.

“Una calamità che – sottolinea la Coldiretti – fa aumentare i danni nelle campagne dove da Nord al Centro fino al Sud il gelo ha già distrutto almeno il 20% del raccolto di ortaggi come lattughe, patate, carciofi, cavoli, verze, cicorie e broccoli ma anche i vivai di piante e fiori”.

Inoltre sono perduti in molti casi gemme e fiori di piante da frutto, dalle albicocche ai mandorli. A preoccupare, sottolinea la Confederazione, sono anche gli effetti del gelicidio sulla circolazione stradale con ostacoli alle consegne di prodotti deperibili come le verdure nei negozi e nei supermercati per il weekend. “Con oltre l’80% delle merci che viaggia su gomma in Italia in pericolo – continua la Coldiretti – ci sono anche le esportazioni verso i Paesi del Nord Europa con un ulteriore aumento delle perdite subite dagli agricoltori. Un conto finale da oltre 300 milioni di euro potrebbe infatti essere pagato dall’agricoltura sulla base di quanto accaduto nell’ultima gelata siberiana del 2012”.