Al via l’iniziativa di Insieme Contro il Cancro e FIGC: una campagna per favorire la prevenzione dei tumori attraverso l’attività fisica. Il 18 marzo in 20 piazze sarà possibile fare una donazione, ricevere il pallone e finanziare progetti educazionali e di ricerca
Praticare più sport può essere un’arma in più per sconfiggere gravi malattie come il cancro. In Italia ogni giorno 200 tumori potrebbero essere evitati attraverso l’attività fisica. La sedentarietà, infatti, è un fattore di rischio oncologico estremamente pericoloso e sottovalutato che provoca il 20% di tutti i tumori. Per questo la Fondazione Insieme Contro il Cancro e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) lanciano la campagna nazionale Con il Pallone della Salute Prendiamo a Calci il Cancro. Il primo evento si terrà il prossimo 18 marzo in occasione delle iniziative per i festeggiamenti del 120° compleanno della FIGC. In 20 piazze verranno allestiti dei gazebo dove si potrà fare una donazione e ricevere i “palloni della salute”. Con i ricavi saranno finanziati progetti di ricerca e di educazione alla prevenzione primaria dei tumori.
È prevista anche la presenza di giovani oncologi che terranno brevi lezioni di salute e benessere e che dialogheranno con i cittadini. Inoltre saranno distribuiti opuscoli e altro materiale informativo. “Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia dello sport nell’evitare diversi tumori molto diffusi come quelli al seno, al colon-retto o al polmone – afferma il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione Insieme Contro il Cancro -. Non solo, i vantaggi per il benessere sono riconducibili anche in termini di minore incidenza di patologie cardio-vascolari, metaboliche e respiratorie”.
“Tuttavia per avere effetti terapeutici sulla salute di un individuo è necessario svolgere regolarmente un po’ di moto. Attualmente solo un italiano su quattro pratica sport in maniera continuativa, mentre il 39% risulta del tutto inattivo. La sedentarietà è quindi un vizio che deve essere combattuto, attraverso apposite campagne, proprio come il fumo, l’abuso di alcol, l’eccesso di peso o il seguire una dieta squilibrata” aggiunge.
“Come Federazione che rappresenta lo sport più diffuso e amato in Italia è nostro preciso dovere promuovere una corretta cultura della salute e della prevenzione – aggiunge il dott. Roberto Fabbricini, Commissario Straordinario della FIGC -. Nonostante gli ultimi dati evidenzino alcuni miglioramenti nel nostro Paese, ancora troppe persone preferiscono guardare il calcio in TV invece che giocarci. Il pallone, che distribuiremo nelle piazze, potrà diventare un efficace strumento per favorire l’attività fisica. Sarà disponibile anche in venti nostri Centri Federali Territoriali sparsi su tutto il territorio nazionale”.
Ambasciatore dell’iniziativa Con il pallone della salute prendiamo a calci il cancro è il grande campione Gigi Buffon. Il portiere della Juventus è protagonista, insieme all’ex campione del Milan e attuale Subcommissario Straordinario FIGC Alessandro Costacurta, di un opuscolo che verrà distribuito nelle piazze e nei centri sportivi.
“Sono onorato di partecipare a questo nuovo progetto per favorire i corretti stili di vita – prosegue Gigi Buffon -. Come padre, prima ancora che da professionista dello sport, sono francamente preoccupato nel constatare come l’inattività fisica sia così diffusa. Il fenomeno interessa anche i bambini e gli adolescenti cioè quelli che potrebbero diventare i grandi campioni di domani. Oltre a sostenere la campagna rivolgo quindi un appello a tutti i genitori italiani: incentivate i vostri figli a fare sport”.
Le città dove il 18 marzo si potranno trovare i palloni della salute sono: L’Aquila, Potenza, Catanzaro, Napoli, Bologna e Ferrara, Trieste, Roma, Genova, Milano, Ancona, Campobasso, Torino e Aosta, Bari, Cagliari, Palermo, Firenze, Perugia, Venezia, Bolzano e Trento (per maggiori informazioni visita www.insiemecontroilcancro.net). Dopo queste prime iniziative, la campagna proseguirà, sempre nelle piazze, con eventi rivolti agli italiani d’ogni fascia d’età.
“Nel nostro Paese il cancro fa registrare oltre 369mila nuovi casi ogni anno – sottolinea il prof. Cognetti -. Il 40% delle neoplasie è evitabile attraverso gli stili di vita sani che devono essere adottati da giovanissimi e poi proseguire fino alla terza età. Per questo la nostra Fondazione ha deciso di stringere una forte alleanza proprio con il mondo del calcio che è da sempre uno dei temi che più appassiona il grande pubblico. Rappresenta il mezzo perfetto per poter raggiungere milioni di persone presenti nel nostro Paese: uomini e donne, bambini e anziani, italiani e stranieri. Oggi i tumori fanno meno paura rispetto al passato anche grazie alle nuove terapie a disposizione degli oncologi. Ciononostante la prevenzione rimane un’arma imprescindibile e va quindi sempre più promossa a 360 gradi tra l’intera popolazione”.