La gara nel corso del Forum sull’educazione a Dubai. Ieri si è tenuta anche la simulazione dell’Assemblea ONU. La Ministra Fedeli: “Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre eccellenze”
La squadra italiana si è piazzata seconda al #Solveathon, l’hackathon sulle sfide globali e, in particolare, sui temi dell’educazione, organizzato dal Massachusetts Institute of Technology di Boston nell’ambito del Global Education & Skills Forum di Dubai.
Il team italiano, composto da due studentesse e due studenti, ha partecipato a questa competizione internazionale rappresentando tutta la delegazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca presente a questa edizione del Forum.
Sono ragazze e ragazzi già vincitori, nei mesi scorsi, di hackathon e altre competizioni di idee promosse dal MIUR sui temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Il progetto proposto dai ragazzi durante l’hackathon del MIT è stato pensato intorno ad una nuova ed innovativa formula di “debate” e interazione tra docenti e studentesse e studenti, sia internamente che esternamente agli ambienti scolastici. I giudici della competizione hanno enfatizzato l’alto valore sociale e relazionale della proposta progettuale, che ora attraverserà l’oceano per una valutazione ulteriore a cura dei giudici americani della prestigiosa università.
Si dovrà ora attendere il loro responso per capire se le nostre studentesse e i nostri studenti avranno la possibilità di partecipare alla prossima gara internazionale del MIT, in programma ogni anno a Boston.
“Faccio i miei complimenti a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi che in questi giorni hanno partecipato a nome dell’Italia alle attività organizzate dal Forum, accompagnati dalle loro insegnanti e dai loro insegnanti. Dobbiamo essere orgogliosi di loro, della capacità che hanno di mettersi in gioco in contesti come questo” ha dichiarato la Ministra Valeria Fedeli.
“Con le gare di idee che il Ministero ha promosso durante l’ultimo anno abbiamo voluto portare avanti l’idea di una scuola oltre la scuola, in grado di coinvolgere, sempre nel ruolo di protagonisti, le nostre studentesse e i nostri studenti, consentendo loro di sviluppare senso critico, competenze trasversali, capacità di iniziativa” ha aggiunto.
Sempre a Dubai, nella giornata di ieri, altre studentesse e altri studenti hanno partecipato ad una simulazione dell’Assemblea Generale dell’ONU, indossando le vesti di altri Paesi.
La delegazione italiana al Forum era composta da 45 fra studentesse e studenti e docenti di 22 scuole del Paese. Presente a Dubai anche Lorella Carimali, unica docente italiana fra i 50 finalisti del Global Teacher Prize che viene assegnato ogni anno nel corso del Forum di Dubai.