Coldiretti: il gelo in arrivo minaccia le piante in fiore. A Castelluccio di Norcia ritardata la semina della lenticchia
Il colpo di coda dell’inverno con il brusco abbassamento delle temperature atteso per le prossime ore fa scattare nelle campagne l’allarme gelo sulla fioritura di mandorli, susini, peschi e albicocchi per la perdita dei prossimi raccolti, dopo un anno di lavoro.
Ad affermarlo è la Coldiretti in riferimento alla nuova ondata di neve e gelo dalla Russia sulla Penisola alla vigilia della primavera. Dove la temperatura rimarrà a lungo sotto lo zero a rischio ci sono anche le primizie di stagione salvate dalla precedente tempesta siberiana di Buran.
L’arrivo del maltempo, sottolinea la Coldiretti, posticipa anche le semine di mais e legumi dove i terreni coperti dalla neve o inzuppati d’acqua. Una situazione che riguarda anche le aree del terremoto come Castelluccio dove sarà ritardata la semina della pregiata lenticchia, anche se l’arrivo dell’acqua è importante per dissetare i terreni in vista della primavera e dell’estate quando le piante ne avranno bisogno per crescere.
Si tratta, sostiene la Confederazione, degli effetti di un pazzo inverno segnato da precipitazioni superiori del 16% la media storica tra pioggia, neve e gelo che hanno causato danni che potrebbero raggiungere i 300 milioni di euro. L’aumento delle precipitazioni invernali peraltro non è bastato a riempire gli invasi soprattutto al Sud dove è ancora presente il rischio siccità dopo un 2017 con oltre 1/4 in meno di precipitazioni (-27%) secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.