Finocchi di Isola Capo Rizzuto etichettati “Glifosate Zero”. Oggi agli albori di cronaca Isola Capo Rizzuto, provincia di Crotone, per un evento straordinario nell’agroalimentare: Glifosate Zero
Nel marzo 2015, l’organismo internazionale IARC (International Agency for Research on Cancer) ha classificato la sostanza e i fitofarmaci che la contengono come “probabile cancerogena per l’uomo” inserendola nella categoria 2A. Studi in laboratorio hanno dimostrato che il glifosato induce nelle cellule danni a livello genetico e stress ossidativo. Escludendo un lieve incremento di linfomi non Hodgkin tra gli agricoltori esposti, le prove di carcinogenicità sull’uomo e sugli animali sono limitate. Oggi si cerca di fermare l’uso del glifosato. Un azienda di Isola ha sposato la causa.
Ma che fine ha fatto il consorzio che nel 2002 ha dato segni importanti a Isola Capo rizzuto dove il consiglio comunale approvò l’adesione del comune al consorzio di tutela al finocchio DOC?
È proprio Isola Capo Rizzuto a detenere il primato di territorio no-Glifosate, nelle produzioni di Finocchi. Un’ortofrutta considerato di eccellenza per le sue qualità particolari della zona a vocazione per eccellenza delle produzioni agroalimentari.
Con la scelta fatta dalla Regione Calabria di eliminare dal disciplinare di produzione integrata la molecola del Glifosate, potenzialmente cancerogena, l’ortofrutta calabrese recupera competitività, redditività e riscontra il favore dei cittadini – consumatori e della GdO per via della accresciuta salubrità delle produzioni e la notevole biodiversità presente nei vari territori calabresi . Una opzione vincente che porta valore aggiunto e che dopo le zucchine, le fragole e le cipolle vede anche i finocchi del crotonese etichettati “Glifosate Zero” .
L’azienda Vetere ha colto questa straordinaria opportunità valorizzando oltre 100 ettari di finocchi prodotti e confezionati ad Isola Capo Rizzuto (KR) rigorosamente etichettati con il marchio di origine ” Io sono 100% calabrese” sempre di più utilizzato per distinguere i nostri prodotti ortofrutticoli di stagione. “Tale impostazione, che la premia , in linea con le richieste del mercato è stata subito utilizzata dall’OP Agrinsieme di Aprilia (LT) che associa importati aziende calabresi – sottolinea Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – un sicuro valore aggiunto che dalla produzione alla lavorazione rimane sul territorio e favorisce il lavoro diventando un ottimo esempio di integrazione in un territorio con una presenza significativa di persone extracomunitarie”.