La nuova offerta dei Musei del Bargello di Firenze sarà garantita fino al 4 novembre 2018
I Musei del Bargello di Firenze, a partire dalle festività pasquali, hanno predisposto un prolungamento degli orari di apertura. In particolare il Museo Nazionale del Bargello e le Cappelle Medicee, due dei musei più apprezzati e richiesti dal pubblico, saranno visitabili fino alle 17,00 del pomeriggio. La nuova offerta sarà garantita fino al 4 novembre 2018.
I Musei del Bargello segnalano, inoltre, le prossime aperture straordinarie. Il 2 Aprile, Lunedì di Pasqua, saranno aperti:
- Museo delle Cappelle Medicee – con ingresso dalle 8.15 alle 16.20;
- Chiesa e Museo di Orsanmichele – visitabile gratuitamente dalle 10.00 alle 17.00.
Domenica 8 Aprile, ultima data disponibile per visitare la mostra Da Brooklyn al Bargello, il Museo Nazionale del Bargello sarà aperto dalle 8.15 alle 17.00.
Per un quadro completo dei giorni di apertura (comprese le aperture programmate della domenica e del lunedì) e degli orari di tutti i cinque musei del Bargello si possono consultare le pagine dedicate a ciascun museo all’interno del sito web www.bargellomusei.beniculturali.it.
Le mostre di Aprile
La prima settimana di aprile il Museo Nazionale del Bargello offre agli amanti dell’arte un’occasione unica di visita all’interno della propria maestosa cornice architettonica: oltre ai capolavori della collezione permanente (da Donatello a Verrocchio, da Luca della Robbia a Michelangelo, da Benvenuto Cellini a Giambologna) la concomitanza di quattro diverse mostre permetterà ai visitatori di addentrarsi in un suggestivo dialogo, fatto di incroci e rimandi storico-artistici, con alcune prestigiose opere provenienti da altri importanti musei internazionali.
Dal 31 marzo, infatti, la Sala del Medagliere farà rivivere un’affascinante liason tra l’artista, Lorenzo Bernini, e la sua musa, Costanza Bonarelli: uno accanto all’altro, il celeberrimo ritratto marmoreo di Costanza Bonarelli e il dipinto raffigurante l’Autoritratto maturo del massimo artista del barocco romano, permetteranno di ripercorrere un momento singolare della biografia e della carriera del Bernini, evidenziando lo stretto rapporto tra pittura e scultura nella creazione del cosiddetto “ritratto parlante”.
L’Autoritratto, proveniente dalla collezione della Galleria Borghese di Roma, sarà esposto al Bargello fino al prossimo 20 maggio.
Inoltre, fino all’8 aprile, si potranno ancora ammirare la lunetta di Giovanni della Robbia (proveniente dal Brooklyn Museum di New York), i tre studi dal Vero di Vincenzo Gemito (dalle Gallerie d’Italia di Palazzo Zevallos di Napoli) e il Reliquiario di Montalto (dal Museo Sistino Vescovile della stessa città marchigiana). Un inizio di aprile ricco di novità, suggestioni e spunti per scoprire, o riscoprire, il Museo Nazionale del Bargello con i suoi capolavori e i suoi inediti accostamenti di opere d’arte.