Il rientro definitivo sulla Terra della stazione spaziale cinese è avvenuto alle ore 02:16 ora italiana
La stazione spaziale cinese Tiangong-1 ha impattato sulla Terra ed è caduta nell’Oceano Pacifico, senza nessun coinvolgimento dell’Italia. Come spiega l’Agenzia Spaziale Italiana il processo di decadimento naturale della stazione spaziale cinese “è giunto al suo epilogo, entrando in contatto con l’atmosfera terrestre e infine impattando nell’Oceano Pacifico alle ore 00.16 UTC (02.16 ora italiana)”.
“Il comitato tecnico scientifico, riunito in seduta permanente presso la sede del Dipartimento della protezione Civile, sulla base degli ultimi dati forniti dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), ha escluso la possibilità che uno o più frammenti della stazione spaziale cinese Tiangong-1 abbiano impattato sul territorio nazionale”.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, in accordo con l’Agenzia Spaziale Italiana e con gli altri partecipanti al tavolo, ha pertanto dichiarato concluse le attività ringraziando tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, il Consigliere Militare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i Ministeri dell’ Interno, degli Esteri, della Difesa, Enac, Enav, Ispra-Snpa, Cnr, Inaf, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Politecnico di Milano. Ha inoltre rivolto un particolare ringraziamento all’Agenzia Spaziale Italiana e a tutti gli organi d’informazione che hanno dato un prezioso supporto al Sistema contribuendo alla corretta comunicazione dell’evento.
La stazione spaziale cinese Tiangong-1 è il primo modulo sperimentale cinese ed è stata lanciata nel 2011 dal centro spaziale di Jiuquan nel deserto di Gobi, fino a raggiungere, con un’inclinazione orbitale di 42.78 gradi sull’equatore, un’altezza di apogeo (il punto più distante dalla Terra) di 344 km e una di perigeo (il punto più vicino alla Terra) di 197 km.
Da marzo 2016 Tiangong-1 aveva iniziato una lenta e progressiva discesa sulla Terra, che si è conclusa con l’impatto nell’Oceano Pacifico.