Smantellata organizzazione criminale: scoperte false fatture e società fittizie anche in Svizzera
Associazione per delinquere, frode fiscale, riciclaggio, trasferimento di valori all’estero e bancarotta, i reati contestati alle 13 persone arrestate, questa mattina, dagli uomini della Squadra mobile di Latina e quelli della Guardia di finanza.
L’operazione ribattezzata “Arpalo” ha evidenziato il ruolo fondamentale di un commercialista pontino, che secondo le accuse sarebbe promotore ed organizzatore di una complessa associazione per delinquere composta da una rete di fiduciari.
L’organizzazione, attraverso la costituzione di società, sia in territorio svizzero che in quello italiano, movimentavano grosse quantità di denaro che utilizzavano per acquisti immobiliari e per il finanziamento occulto della società sportiva U.S. Latina Calcio.
L’indagine, avviata nell’aprile del 2015, ha consentito di svelare un complesso sistema di frode messo in atto mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro, e di effettuare sequestri nei confronti di alcuni indagati per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro.
Intraprese anche due rogatorie internazionali con l’autorità giudiziaria svizzera che hanno raccolto gravi indizi in merito ad un sofisticato sistema di riciclaggio internazionale messo in atto attraverso la nascita nel territorio svizzero di 4 società, aventi tutte sede legale a Lugano, operante nel settore della consulenza e gestione di patrimoni.
Le indagini patrimoniali, condotte dallo Sco e dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Latina, hanno scoperto anche una serie di intestazioni fittizia di beni nonché di sequestrare 20 fabbricati di civile abitazione, di cui 2 ville; 19 immobili commerciali, magazzini ed autorimesse; 3 appezzamenti di terreno; 8 veicoli; 7 società e 1 quota societaria, per un valore complessivo stimato in 25 milioni di euro circa.