Accordo per l’offshore italiano: l’obiettivo è incrementare l’efficacia dell’INGV nelle sue attività di monitoraggio e sorveglianza, in particolare della sismicità, a tutela dell’intero territorio nazionale
Siglato un accordo tecnico e scientifico della durata di 15 anni tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la Direzione Generale per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche del MISE e l’Associazione Mineraria italiana.
Obiettivo dell’accordo è avviare una cooperazione scientifica tra le Parti che consenta non solo di ampliare la conoscenza dell’offshore italiano, ma anche di incrementare l’efficacia dell’INGV nelle sue attività di monitoraggio e sorveglianza, in particolare della sismicità, a tutela dell’intero territorio nazionale.
In particolare le attività previste sono: lo scambio di dati inerenti il bacino marittimo, come i dati sismici e GPS (Global Positioning System), acquisiti da strumentazione istallata su piattaforme offshore; l’installazione di stazioni multi-parametriche finalizzate allo studio dei rischi naturali offshore; la realizzazione di siti pilota da connettere in real-time con i centri di monitoraggio e le sale operative a terra dell’INGV; la collaborazione in tema di studi del fondale marino.
“I dati raccolti verranno utilizzati ai fini di una migliore sorveglianza sismica e vulcanica e andranno a integrare e potenziare le reti già esistenti del sistema di monitoraggio dell’INGV a tutela dell’intero territorio nazionale, contribuendo anche a migliorare le conoscenze della struttura e del funzionamento della crosta e mantello terrestri dell’areale italiano”, ha dichiarato il Presidente dell’INGV, Carlo Doglioni.
“Quello appena firmato è un accordo di grande rilievo che va a confermare l’impegno del Ministero nel garantire lo studio della sismicità naturale e la sicurezza delle attività minerarie”, ha affermato Franco Terlizzese, Direttore generale per la sicurezza delle attività minerarie ed energetiche. “La collaborazione con INGV ed Assomineraria ci permetterà di avere tutti gli elementi utili per ampliare il monitoraggio delle operazioni in mare, tramite lo scambio di dati in tempo reale, l’implementazione di sistemi di controllo idonei e lo sviluppo in innovazione tecnologica, rafforzando ancora di più le attività già previste nell’ambito del nostro progetto CLYPEA- Network per la sicurezza offshore, di cui INGV è partner”.
Sergio Polito, Presidente f.f. di Assomineraria, ha commentato così l’accordo. “Assomineraria intende supportare l’attività di acquisizione di dati geologici e geodinamici finalizzati a migliorare la conoscenza e la tutela del territorio italiano sia onshore che offshore. Questa collaborazione consentirà l’utilizzo della rete di impianti offshore per l’installazione di sismometri e altri strumenti di rilevazione in aree finora del tutto scoperte dalle reti di monitoraggio. Inoltre verranno condivise nuove tecnologie di acquisizione dati e la capacità di elaborazione dei centri di calcolo dell’industria Oil&Gas. Tutto ciò mirando all’avvio di un sistema di studio e sorveglianza delle aree marine al pari dei più avanzati al mondo”.