Terzo giro di consultazioni al Quirinale, il Capo dello Stato: “Maggioranza politica per un governo neutrale entro l’anno oppure nuove elezioni subito, in autunno o nel mese di luglio”
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha terminato le consultazioni di lunedì 7 maggio per la formazione del nuovo Governo. Al termine del terzo giro di consultazioni dopo le elezioni del 4 marzo e vista la difficoltà di formare un nuovo Governo, il Capo dello Stato ha strigliato i partiti lasciando comunque alle forze politiche la facoltàdi formare un esecutivo “neutrale” per traghettare il Paese verso nuove elezioni. Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine delle consultazioni di oggi.
“Nelle settimane scorse ho svolto anche con la collaborazione dei Presidenti delle Camere una verifica concreta, attenta e puntuale di tutte le possibili soluzioni in un Parlamento contrassegnato come è noto da tre schieramenti principali nessuno dei quali dispone della maggioranza. Condizione questa che presuppone l’accordo tra due di essi per governare. Non è riuscito il tentativo di dar vita ad una maggioranza tra il centrodestra ed il Movimento 5 Stelle; non ha avuto esito la proposta del Movimento 5 stelle di formare una maggioranza con la sola Lega. Si è rivelata impraticabile una maggioranza tra il Movimento 5 stelle e il Partito democratico. È stata sempre affermata da entrambe le parti l’impossibilità di un’intesa tra il centrodestra e il Partito democratico” ha esordito Mattarella.
“Tutte queste indisponibilità mi sono state confermate oggi. Nel corso dei colloqui odierni ho chiesto alle forze politiche se fossero emerse nuove possibilità di intesa registrando che non ve ne sono. Come evidente non vi è alcuna possibilità di formare un governo sorretto da una maggioranza nata da un accordo politico” ha proseguito.
Mattarella ha poi bocciato la richiesta del centrodestra per un incarico a Salvini per formare un Governo di minoranza: “Condurrebbe alle elezioni e ritengo che sia più rispettoso della logica democratica che a portare alle elezioni sia un Governo non di parte”.
Stop anche a un prolungamento dell’esecutivo Gentiloni: “Lo ringrazio per quello che sta facendo in questa situazione anomala – ha sottolineato Mattarella – ma ha esaurito la sua funzione e non può ulteriormente essere prorogato in quanto espresso nel Parlamento precedente da una maggioranza che non c’è più”.
Per il Capo dello Stato “è doveroso dar vita ad un nuovo Governo, non si può attendere oltre. Continuo ad auspicare un Governo nella pienezza delle sue funzioni, e per i partiti può essere utile che si prendano del tempo per confronti e per maturare un’intesa politica per una maggioranza di Governo ma nel frattempo, in mancanza di accordi, consentano attraverso il voto di fiducia che nasca un Governo neutrale, di servizio. Un Governo neutrale rispetto alle forze politiche” che dovrebbe poi lasciare spazio ad un nuovo esecutivo politico qualora riuscisse a nascere.
“L’ipotesi alternativa è indire nuove elezioni subito – ma per Mattarella – non ci sono tempi per il voto entro giugno, si è sempre evitato di fare elezioni in estate perché è difficile l’esercizio per i cittadini, quindi si potrebbe fissarle per l’inizio dell’ autunno”.
“A me compete una preoccupazione: che non vi sia dopo il voto il tempo per approvare il bilancio dello Stato e con il conseguente aumento dell’Iva e gli effetti recessivi che questo comporta. Questo potrebbe esporre la nostra economia a manovre offensive sui mercati finanziari. Inoltre vi è il timore che a legge elettorale invariata si riproduca la stessa situazione: tre schieramenti di cui nessuno con la necessaria maggioranza, schieramenti resi meno disponibili al dialogo da una campagna elettorale aspra e polemica” ha sottolineato ancora Mattarella.