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Negli Ospedali Amici dei bambini 30mila nati nel 2017

Nel 2017, oltre 30.277 bambini, il 6,5% dei nati in Italia su un totale di 464.000, sono nati negli Ospedali riconosciuti dall’UNICEF e dall’OMS “Amici dei bambini”. Questi neonati e le loro madri hanno quindi beneficiato dei migliori standard di assistenza

Nel 2017, oltre 30.277 bambini, il 6,5% dei nati in Italia su un totale di 464.000, sono nati negli Ospedali riconosciuti dall’UNICEF e dall’OMS “Amici dei bambini”. Questi neonati e le loro madri hanno quindi beneficiato dei migliori standard di assistenza

In Italia fanno parte della Rete UNICEF 26 Ospedali e 7 Comunità riconosciuti dall’UNICEF come Amici dei bambini

Il primo gennaio di quest’anno sono nati nel mondo 386mila bambini, 1.325 in Italia. Ogni anno 1 milione di neonati muore lo stesso giorno in cui nasce. Inoltre i bambini non allattati corrono un rischio di morire 14 volte superiore ai bambini allattati nei primi sei mesi di vita. Fornire a questi bambini e alle loro madri un’assistenza di qualità è fondamentale per garantire sopravvivenza e l’aiuto di cui hanno bisogno, per questo l’UNICEF promuove il programma “Insieme per l’allattamento”.

Nel 2017, oltre 30.277 bambini, il 6,5% dei nati in Italia su un totale di 464.000, sono nati negli Ospedali riconosciuti dall’UNICEF e dall’OMS “Amici dei bambini”. Questi neonati e le loro madri hanno quindi beneficiato dei migliori standard di assistenza in materia di parto e allattamento.

“L’UNICEF in Italia promuove il programma ‘Insieme per l’Allattamento’ per diffondere la cultura dell’allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile” ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell’UNICEF Italia.

“Ad oggi, fanno parte della Rete UNICEF in Italia 26 Ospedali e 7 Comunità riconosciuti dall’UNICEF come Amici dei bambini, 3 Corsi di Laurea riconosciuti Amici dell’Allattamento e oltre 600 Baby Pit Stop, spazi dedicati a tutte le famiglie in cui poter prendersi cura dei propri bambini” aggiunge.

Attraverso il programma dell’UNICEF sono stati formati oltre 3.900 operatori e oltre 1.600 persone sono state sensibilizzate per diffondere la cultura dell’allattamento all’interno del sistema sanitario. Nelle strutture che hanno iniziato il percorso per il riconoscimento di Ospedali Amici dei Bambini sono oltre 4.000 le persone e gli operatori che stanno seguendo corsi di formazione e sensibilizzazione.

A livello internazionale sono oltre 23.000 gli ospedali riconosciuti dall’UNICEF in più di 150 Paesi. Il programma Ospedali Amici dei Bambini rappresenta uno dei più vasti interventi di assistenza al mondo per la promozione e la diffusione della cultura dell’allattamento. L’iniziativa internazionale è stata lanciata nel 1991 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF). Un Ospedale Amico compie una trasformazione dell’assistenza a mamme e bambini nel proprio punto nascita, applicando i “Dieci passi per la protezione, la promozione ed il sostegno dell’allattamento”.

L’UNICEF lavora affinché ogni mamma e ogni bambino, soprattutto i più vulnerabili, ricevano assistenza sanitaria pre e post natale di qualità, fin nei più remoti villaggi.

Per celebrare la festa della Mamma del prossimo 13 maggio, l’UNICEF Italia ha lanciato la campagna “Ogni bambino è VITA” perché ogni anno, 2,6 milioni di neonati muoiono prima di compiere il loro primo mese di vita, 7.000 ogni giorno. Altri 2,6 milioni di bambini nascono morti. Oltre l’80% delle morti neonatali è causata da parto prematuro, complicanze durante il travaglio e il parto, nonché infezioni come setticemia, tetano, meningite e polmonite.

In occasione della campagna, l’UNICEF Italia ha rilanciato la Petizione “Ogni bambino è VITA”, con l’obiettivo di chiedere ai governi, agli addetti alla sanità, ai donatori, al settore privato, alle famiglie e alle imprese di contribuire in ogni modo per assicurare la sopravvivenza e la cura di ogni bambino. Le firme raccolte saranno consegnate ai Ministri della Salute, riuniti nell’Assemblea Mondiale della Sanità (il prossimo 21 – 26 maggio) per chiedere loro di impegnarsi con azioni concrete per porre fine alla tragedia di 7.000 neonati che muoiono durante il primo mese di vita. Finora in diversi paesi nel mondo sono state raccolte oltre 85 mila adesioni, ma fino al 20 maggio 2018 è possibile aderire, all’indirizzo: https://firma.unicef.it/.

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