Nell’area di Civita Giuliana scoperta una villa suburbana e il primo calco di un cavallo. Operazione congiunta tra Procura, Carabinieri e Parco Archeologico di Pompei per salvare il patrimonio archeologico in pericolo
Scoperta straordinaria nell’area di Civita Giuliana, nella zona Nord fuori le mura del sito archeologico di Pompei, dove erano stati intercettati cunicoli clandestini. Grazie all’operazione congiunta del Parco Archeologico di Pompei con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, gli investigatori del Comando Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che stavano già indagando su queste attività illecite, dallo scorso agosto è stato avviato un intervento di scavo allo scopo di proseguire nelle indagini e salvare il patrimonio archeologico in pericolo.
Presso lo scavo di Civita Giuliana il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna ha presentato in esclusiva, l’eccezionale ritrovamento e l’operazione messa in campo con l’attività di scavo in corso.
L’intervento ha portato alla luce una serie di ambienti di servizio di una grande villa suburbana conservata in maniera eccezionale, dalla quale sono emersi anche diversi reperti (anfore, utensili da cucina, parte di un letto in legno di cui è stato possibile realizzare il calco) e una tomba del periodo post 79 d.C. che custodiva lo scheletro del defunto.
Per la prima volta è stato, inoltre, possibile restituire, attraverso la tecnica dei calchi, la sagoma integra di un cavallo rinvenuto in uno degli ambienti dello scavo.
“Un’operazione che ha visto il lavoro di squadra del Parco Archeologico di Pompei, della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri che conferma la forza del sistema italiano nel contrasto al traffico illecito di opere d’arte. Un ringraziamento particolare a tutti i professionisti della tutela del ministero dei beni culturali che a Pompei stanno ottenendo grandi risultati utilizzando le tecniche tradizionali e sperimentandone di nuove. Di loro si sta parlando con ammirazione in tutto il mondo” ha commentato il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.