L’associazione dei consumatori presenta un esposto all’AGCOM contro il Grande Fratello: “Mai raggiunti livelli così alti di trash. Improbabile circo diseducativo, disagi psicologici dei concorrenti sfruttati a fini di ascolto”
Con l’ultima edizione del Grande Fratello, la televisione italiana non ha mai raggiunto livelli di trash così elevati. Lo afferma il Codacons, che sta ricevendo da giorni le proteste degli utenti della tv che non vogliono più assistere a spettacoli così aberranti sui teleschermi.
“Tra volgarità di vario tipo, violenze verbali, personaggi borderline e finte storie d’amore a uso e consumo delle telecamere, il Grande Fratello è diventato una ‘discarica televisiva’, altamente diseducativa specie per i più giovani” spiega l’associazione dei consumatori.
“Ad aggravare la situazione la scelta degli autori di inserire nella casa personaggi sopra le righe che sembrano mostrare disagi psicologici, le cui debolezze vengono così sfruttate ai fini di audience in una sorta di circo degli orrori” prosegue in una nota il Codacons.
“Chiediamo a Mediaset di fare un passo indietro, disponendo la sospensione del programma nell’interesse dei telespettatori – afferma l’associazione dei consumatori -. Con un esposto all’Agcom, inoltre, abbiamo chiesto all’Autorità di disporre la chiusura immediata della trasmissione qualora l’azienda non adotterà entro pochi giorni misure in tal senso”.
L’associazione presenta esposto per chiusura del Grande Fratello
(Aggiornamento 15 maggio 2018) E’ stato presentato l’annunciato esposto del Codacons all’Agcom con cui si chiede l’oscuramento della trasmissione Grande Fratello in onda su Canale 5, dopo le numerose proteste giunte dai telespettatori circa il livello mai così basso raggiunto da un programma televisivo in Italia e i casi di violenza verbale e bullismo emersi nel corso delle puntate.
Un trasmissione che, secondo il Codacons, vìola le disposizioni vigenti e potrebbe gravemente compromettere lo sviluppo psichico e morale dei minori, anche a causa di precise scelte degli autori nei montaggi e nell’individuazione dei concorrenti.
Si legge nell’esposto dell’associazione: “segnaliamo come si siano susseguiti gravissimi episodi di omofobia, razzismo, bullismo, nel corso del programma molto seguito in prima serata, con milioni di spettatori tra cui ragazzi e giovanissimi che guardano e potrebbero imitare comportamenti del genere. La televisione ha già – e sempre più potrà avere – una rilevante incidenza sulla formazione e sull’educazione dei minori ai principi fondamentali per lo sviluppo della società civile e il processo di regolamentazione riguarda, quindi, sia le trasmissioni specificatamente dedicate ai ragazzi sia la più generale politica dei programmi televisivi e della pubblicità“.
“Lampante è la violazione dell’art. 4 let. B) del D.lgs. 177/05 laddove si prevede che, tra i “Principi generali del sistema radiotelevisivo a garanzia degli utenti”, “la disciplina del sistema radiotelevisivo garantisce”, tra l’altro: “la trasmissione di programmi che rispettino i diritti fondamentali della persona, essendo, comunque, vietate le trasmissioni che contengono incitamenti all’odio o che inducono ad atteggiamenti di intolleranza basati su differenze di razza, sesso, religione o nazionalità o che, anche in relazione all’orario di trasmissione, possono nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori o che presentano scene di violenza gratuita o insistita o efferata ovvero pornografiche”.
“Ciò posto, quanto verificatosi nel programma, per come sopra premesso e per il suo contenuto, costituisce fatto di per sé evidentemente idoneo a pregiudicare lo sviluppo morale e psichico dei minori in ragione della natura offensiva e diseducativa sia delle frasi ingiuriose, che delle affermazioni scurrili e denigratorie oltre che maleducate, il tutto aggravato anche da condotte trash, aggressioni verbali, volgarità, violenza, bullismo e odio”.
Con l’esposto il Codacons ha chiesto a Mediaset di intervenire affinché si provveda a sospendere il Grande Fratello essendo lo stesso idoneo, per i suoi contenuti, a ledere i principi fondamentali sopra richiamati e posti a tutela soprattutto degli utenti e dei minori.
All’Agcom si chiede di verificare quanto sopra esposto ed in conseguenza irrogare le sanzioni previste dalla legge nei confronti d Mediaset, degli autori della trasmissione, del conduttore e dei montatori, valutando l’oscuramento immediato della trasmissione Grande Fratello.