Dal 21 al 23 maggio sarà proiettato nei cinema The Space Ultimo tango a Parigi, capolavoro di Berbardo Bertolucci recentemente restaurato dal Centro Sperimentale di Cinematografia
Dal 21 al 23 maggio sarà proiettato nei cinema del circuito The Space Ultimo tango a Parigi, il capolavoro di Bernardo Bertolucci da poco restaurato dal Centro Sperimentale di Cinematografia, in collaborazione con Grimaldi Film Productions e Metro-Goldwyn-Mayer Studios. Considerato il film italiano più visto di tutti i tempi nel nostro paese, con oltre 15 milioni di spettatori, Ultimo tango a Parigi è una delle pellicole più famose e discusse della storia del cinema, l’unica che abbia subito la “condanna al rogo” della censura a causa delle numerose scene erotiche.
Interpretato da Marlon Brando e dall’esordiente Maria Schneider, il film fu presentato in prima mondiale al festival di New York il 14 ottobre del 1972, accolto con entusiasmo dalla critica. Non accadde lo stesso in Italia, dove uscì nel dicembre dello stesso anno, suscitando un grande scandalo e infinite polemiche. La situazione sfociò nella condanna al rogo del film, decretata il 19 gennaio 1976. Bertolucci stesso fu coinvolto in un processo che lo portò alla condanna per offesa al pudore. Solo nel 1987 Ultimo tango a Parigi fu riabilitato e accolto per ciò che è: un capolavoro sulla drammaticità dell’esistenza.
Torna in sala anche Van Gogh. Tra il grano e il cielo
Oltre a Ultimo tango a Parigi, dopo il successo di pubblico riscontrato ad aprile, ritorna a grande richiesta nei cinema The Space Van Gogh. Tra il grano e il cielo. Il film sarà nuovamente nelle sale per due soli giorni: martedì 22 e mercoledì 23 maggio.
Il film evento getta una nuova luce sulla figura di Vincent Van Gogh, grazie al lascito della più grande collezionista privata di opere del pittore olandese, Helene Kröller-Müller (1869-1939), che – pur senza averlo mai conosciuto di persona – giunse ad acquistare quasi 300 suoi lavori, tra dipinti e disegni.
Diretta da Giovanni Piscaglia e scritta da Matteo Moneta con la consulenza scientifica e la partecipazione dello storico d’arte Marco Goldin, la pellicola racconta l’unione spirituale di due persone che non si incontrarono mai durante la loro vita (Helene Kröller-Müller aveva 11 anni quando Van Gogh morì, nel 1890), ma che condivisero la stessa tensione verso l’assoluto, la stessa ricerca di una dimensione religiosa e artistica pura, senza compromessi.
Ad accompagnare l’intero racconto è l’attrice Valeria Bruni Tedeschi, ripresa nella chiesa di Auvers-sur-Oise, che Van Gogh dipinse qualche settimana prima di suicidarsi. L’occasione per raccontare l’intera parabola artistica di Van Gogh, e la collezione di Helene Kröller-Müller, è la mostra “Van Gogh. Tra il grano e il cielo”, che raccoglie 40 dipinti e 85 disegni proventi dal Kröller-Müller Museum di Otterlo in Olanda, dove oggi è custodita l’eredità di Helene.