Il 22 maggio è la Giornata della biodiversità: dal “no” agli OGM allo stop ai pesticidi, il nostro Paese è leader europeo
Nonostante le minacce di parassiti “alieni” oggi, 22 maggio, anche in Italia si festeggia la Giornata della biodiversità e il nostro Paese è diventato il più green d’Europa.
Abbiamo infatti il maggior numero di certificazioni a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati.
E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della Giornata della biodiversità, nel sottolineare che siamo l’unico Paese al mondo con 5047 prodotti alimentari tradizionali censiti, 293 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. Ma siamo anche leader in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche.
“Sul territorio nazionale – spiega la Coldiretti – ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole. Ma nel Belpaese si trovano ben 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione senza dimenticare che l’Italia è al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,6%)”.
Nella Penisola, grazie alla Coldiretti, è nata con Campagna Amica anche la più vasta rete mondiale di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero sotto una unica insegna per salvare e far conoscere i tesori enogastronomici conservati da generazioni nel territorio.
“Un bene prezioso che non ha solo un fine naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy”, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Per il numero uno della Confederazione “investire sulla distintività è una condizione necessaria per distinguersi in termini di qualità delle produzioni valorizzando la biodiversità”.