Il premier incaricato Giuseppe Conte ha incontrato i risparmiatori coinvolti nei crac bancari. Dall’associazione dei consumatori arriva un appello
Positiva per il Codacons la scelta del premier incaricato, Giuseppe Conte, di incontrare da subito i risparmiatori truffati, ma ora alle parole devono seguire i fatti, a partire dalla cancellazione dell’assurda legge sul “bail-in”.
“Ammontano infatti a circa 20 miliardi di euro i risparmi dei piccoli investitori bruciati dai crac bancari solo negli ultimi tre anni – afferma il Codacons, che snocciola tutti i numeri sul risparmio tradito – .Quasi 220mila sono i risparmiatori che hanno visto andare in fumo i propri soldi negli ultimi anni: 118.994 investitori di Banca Popolare di Vicenza e 87.502 di Veneto Banca hanno perso in totale circa 19 miliardi di euro. A questi si aggiungono i 12.500 risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti che complessivamente hanno perso 431 milioni di euro”.
“Chiediamo al premier incaricato Giuseppe Conte di far ottenere a questi cittadini truffati dalle banche il risarcimento fino all’ultimo centesimo dei propri investimenti bruciati a causa della mala-gestione degli istituti di credito – afferma il presidente Carlo Rienzi –. Nello specifico chiediamo di annullare l’iniqua legge sul “bail-in”, che introduce espropri di Stato a favore di soggetti privati, le banche, che vengono così salvate con i soldi dei risparmiatori”.
Infine il Codacons rivolge un appello a Conte: “Istituire un apposito dipartimento presso la Presidenza del consiglio che si occupi esclusivamente di consumatori, utenti e risparmiatori, considerati i fallimenti dei precedenti governi su tali argomenti, come dimostrano lo scomparso Mister prezzi o l’inapplicabile legge sulla class action”.