Partono le domande delle stazioni appaltanti: per la prima volta vengono definite e regolate le mense scolastiche biologiche che avranno un marchio oro o argento
È attiva sul sito del Mipaaf la piattaforma informatica per ricevere le domande delle stazioni appaltanti per le mense scolastiche biologiche certificate. È quanto fa sapere il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
È la prima volta in Italia che vengono definite e regolate le mense scolastiche biologiche, dando così maggiori informazioni agli studenti e alle famiglie. Già lo scorso dicembre erano stati presentati i criteri di classificazione, concordati con il Ministero dell’Istruzione, le Regioni e i Comuni, e i marchi che identificano le mense biologiche scolastiche. La norma, infatti, prevede che le scuole che vorranno utilizzare il marchio volontario dovranno inserire delle percentuali minime di utilizzo di prodotti biologici, dei requisiti e delle specifiche tecniche fissate.
Per le mense scolastiche biologiche è stato previsto anche un Fondo ad hoc di 44 milioni di euro. Il fondo, sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, verrà ripartito tra le diverse Regioni, secondo quanto stabilito dal Decreto Mipaaf del 22 febbraio 2018.
La piattaforma è disponibile all’indirizzo: http://servizionline.politicheagricole.it/mensescolastichebio/.
MENSE SCOLASTICHE BIOLOGICHE CERTIFICATE – I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE
La mensa scolastica, per qualificarsi come biologica, è tenuta a rispettare, con riferimento alle materie prime di origine biologica, le seguenti percentuali minime di utilizzo in peso e per singola tipologia di prodotto.
MARCHIO ARGENTO
- frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (escl. succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 70%;
- uova, yogurt e succhi di frutta: 100%;
- prodotti lattiero-caseari (escl. yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 30%;
È prevista anche una qualificazione di eccellenza della mensa scolastica biologica nel caso in cui l’utilizzo di materie prime di origine biologica raggiunga le percentuali in peso e per singola tipologia di prodotto di seguito indicate
MARCHIO ORO
- frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (escl. succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 90%;
- uova, yogurt e succhi di frutta: 100%;
- prodotti lattiero-caseari (escl. yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 50%;
CRITERI DI PREMIALITÀ
Per ridurre lo spreco alimentare e l’impatto ambientale, le stazioni appaltanti delle mense scolastiche biologiche certificate inseriscono nei bandi di gara, tra gli altri, i seguenti criteri di premialità:
- impegno a recuperare i prodotti non somministrati e a destinarli ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari;
- percentuale di utilizzo di alimenti biologici prodotti in un’area vicina al luogo di somministrazione del servizio per ridurre l’impatto ambientale. L’area di produzione è considerata vicina se si trova in un raggio massimo di 150 km.