Il sindacato dei Vigili del fuoco lancia un appello al ministro dell’Interno Salvini: “Subito un piano straordinario per anticipare le assunzioni già previste”
L’estate si avvicina e anche l’emergenza incendi: per questo uno dei capitoli urgenti che dovrà affrontare il Ministero dell’Interno c’è anche quello dell’organico dei Vigili del fuoco. Ad affermarlo è stato il neo ministro Matteo Salvini, e dal Conapo, il sindacato dei pompieri, è arrivata immediata una risposta al Viminale.
“Mancano circa tremila Vigili del fuoco dall’organico degli operativi, ovvero il 10% della forza prevista dalle vecchie e inadeguate piante organiche del Ministero dell’Interno che non tengono conto degli accresciuti compiti di lotta agli incendi boschivi ereditati dalla soppressione del Corpo forestale dello stato” afferma Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato Conapo, in merito alle dichiarazioni del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini sul tema dell’organico dei Vigili del fuoco.
“Il governo uscente ha previsto un piano straordinario di dimezzamento di queste carenze di organico da attuare però nei prossimi 5 anni ma soccorsi, calamità e incendi non possono aspettare questa eternità – spiega Brizzi -. Anche perché oggi l’età media dei pompieri si aggira sui 48 anni, troppo elevata per chi deve salvare vite umane rischiando anche la propria”.
Conapo, che già nelle settimane scorse aveva lanciato un appello alle forze politiche, chiede dunque al nuovo governo “con forza un piano straordinario per anticipare le assunzioni già previste, colmare tutte le carenze di organico e soprattutto assumere giovanissimi Vigili del fuoco per riportare il Corpo nazionale alla sua dovuta efficienza. Investire in sicurezza e soccorso non è una voce di spesa ma un enorme ritorno sociale”.
Anche UGL VVF e ANPPE VVF scrivono a Salvini
Nella nota congiunta a firma del Segretario Nazionale UGL Vigili del Fuoco Andrea Marangoni e il Presidente di ANPPE Vigili del Fuoco Fernando Cordella si evidenzia come il nuovo Ministro dell’Interno Matteo Salvini abbia molto da fare al nuovo dicastero. Infatti nella nota i due sindacalisti chiedono in un vero e proprio cambio di rotta elencando tutte le problematiche per migliorare le condizioni di lavoro del personale dei Vigili del Fuoco e, al contempo, contribuire al dare maggiore sicurezza ai cittadini.
Una maggiore organicità tra Protezione Civile e Vigili del Fuoco, miglioramento e slittamento del testo riordino dei compiti, delle funzioni e dell’ordinamento del CNVVF per una piena valorizzazione delle diverse professionalità, adeguamento degli organici, parificazione dei trattamenti retributivi e pensionistici alle altre forze di Polizia, un vero e proprio piano di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e malattie professionali, un ruolo decisionistico e preventivo nella prossima campagna antincendi boschiva.
Sono queste in sintesi le problematiche sollevate dai due sindacalisti: “Per questo concludono, serve un cambio di rotta che porti finalmente alla piena valorizzazione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, e per questo chiediamo un forte impegno al nuovo Ministro dell’Interno Matteo Salvini”. La nota si conclude con un “Buon Lavoro espresso dalle OO.SS. al Ministro”.