Si chiude con una multa da 1,85 milioni a Ryanair per le cancellazioni dei voli il procedimento istruttorio dell’Antitrust ma il Codacons non ci sta: “Sanzione irrisoria”
Le cancellazioni dei voli Ryanair dello scorso settembre e ottobre per permettere al personale di smaltire le ferie costano care alla compagnia aerea, multata dall’Antitrust con una sanzione da 1,85 milioni di euro.
L’Autorità ha chiuso il procedimento istruttorio avviato nei confronti del vettore aereo irlandese nel settembre 2017 accertando, si legge nel testo del provvedimento “quale pratica commerciale scorretta, l’avere operato numerose cancellazioni di voli in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note alla compagnia – non dipendenti da cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo -, comportando notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo”.
“A ciò – prosegue l’Antitrust – si aggiunge la riscontrata ingannevolezza nelle modalità attraverso le quali il vettore informava i passeggeri della cancellazione dei voli, dal momento che prospettava loro due possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto) senza adeguatamente avvisarli circa l’esistenza del loro (ulteriore) diritto alla compensazione pecuniaria – ove dovuta – previsto dal Reg. CE 261/04 proprio in caso di cancellazione dei voli”.
“Nel corso dell’istruttoria, Ryanair, a far data da febbraio 2018, in adempimento a quanto ordinato dall’Autorità nel provvedimento cautelare deliberato nel mese di ottobre 2017, ha modificato la propria condotta, aggiornando le informazioni veicolate sul proprio sito Internet, specificamente in relazione al diritto alla compensazione pecuniaria, nonché inviando comunicazioni individuali ai consumatori interessati che hanno consentito loro di comprendere pienamente tutti i diritti ad essi spettanti a seguito della cancellazione dei voli e, conseguentemente, di esercitarli” spiega l’Autorità.
“In considerazione di ciò, l’Autorità ha congruamente ridotto l’importo della sanzione amministrativa pecuniaria irrogata alla compagnia aerea nel procedimento principale, fissandola in 1.850.000 €, e ha ritenuto di concludere il procedimento di inottemperanza, senza infliggere alcuna ammenda al vettore” conclude l’Antitrust.
Protesta il Codacons
Una sconfitta per gli utenti. Così il Codacons commenta la sanzione da 1,85 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a Ryanair per la cancellazione dei voli a settembre e ottobre dello scorso anno.
“Non c’è alcun motivo di esultare per questa decisione – afferma il presidente Carlo Rienzi –. A fronte di disagi immensi subiti dai viaggiatori e di scarsa informazione circa gli indennizzi spettanti per legge ai passeggeri, Ryanair se la cava con una mini-sanzione, appena una ‘carezza’ considerati i lauti guadagni della compagnia aerea”.
“L’importo della multa appare irrisorio se rapportato ai danni subiti dagli utenti, e dal momento che i conti di Ryanair sono in netta crescita la sanzione avrebbe dovuto essere assai maggiore, anche per disincentivare in futuro disservizi analoghi” conclude Rienzi.