Tassa affitti brevi, Codacons a fianco di Airbnb


Airbnb rischia 180 milioni di euro di sanzioni e in Italia risultano disattivati oltre 30mila annunci: il Codacons interverrà al Tar “contro una tassa ingiusta che danneggia gli utenti”

Airbnb rischia 180 milioni di euro di sanzioni e in Italia risultano disattivati oltre 30mila annunci: il Codacons interverrà al Tar “contro una tassa ingiusta che danneggia gli utenti”

Il Codacons interverrà anche al Tar a sostegno di Airbnb contro la tassa sugli affitti brevi. Ne dà notizia l’associazione, che era già intervenuta al Consiglio di Stato chiedendo di accogliere la richiesta della società e bocciare l’iniqua tassa. “30.000 annunci di case in affitto tramite Airbnb sono stati disattivati in Italia dopo l’entrata in vigore della tassa sugli affitti brevi e la società rischia una sanzione per complessivi 180 milioni di euro per non aver versato gli importi dovuti in attesa della decisione di merito del Tar Lazio” spiega il Codacons.

“Una situazione che rischia di far scomparire l’offerta di Airbnb in Italia con grave danno per gli utenti, le cui scelte verrebbero limitate, e con una distorsione della concorrenza in favore delle strutture ricettive tradizionali” aggiunge l’associazione dei consumatori.

Il Codacons, si legge in una nota, “sosterrà in ogni aula di giustizia le tesi di Airbnb, ritenendo la tassa sugli affitti brevi un balzello creato ad hoc per colpire l’azienda con ripercussioni sul fronte della concorrenza e degli utenti, i quali subirebbero una riduzione dell’offerta sul mercato dei pernottamenti a fini turistici, oltre che un rincaro delle tariffe praticate dagli operatori che aderiscono al portale attivi in Italia”.