Calcio e diritti Tv: Codacons diffida la Lega Calcio


Codacons pronto a denunciare la Lega Calcio alla Corte dei Conti per i danni erariali prodotti alla collettività e alla Rai

Diritti Tv: Codacons pronto a denunciare la Lega Calcio alla Corte dei Conti per i danni erariali prodotti alla collettività e alla Rai

Non si placano le polemiche sulle decisioni dell’ultima assemblea della Lega serie A che ha attribuito i diritti televisivi del prossimo triennio con un bando suddiviso per prodotti e non per piattaforme.

Dall’assemblea inoltre è uscita la decisione del divieto di trasmettere gli highlights fino alle 22 della domenica sera per le tv non a pagamento: scelta che di fatto mette a rischio trasmissioni storiche della Rai come “90° minuto” e che hanno scatenato le proteste di Viale Mazzini.

Ora anche il Codacons scende in campo contro la Lega Calcio sui diritti televisivi delle partite calcistiche. “Le decisioni assunte dalla Lega Calcio rischiano di penalizzare pesantemente utenti, amanti del calcio e telespettatori” afferma il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, candidato al CdA della Rai.

Imporre infatti la visione in chiaro delle partite solo dopo le ore 22 della domenica equivale a “privatizzare” il calcio, impedendo a milioni di italiani di godere dello sport e dirottandoli verso costosi abbonamenti alle pay-tv che in molti non possono permettersi” spiega.

“Non solo. I limiti alla trasmissione delle immagini delle partite rischiano di avere effetti a cascata anche sulle reti televisive, i cui programmi sportivi non avrebbero più motivo di esistere come nel caso di “90° minuto”, con effetti sul fronte della raccolta pubblicitaria e dell’occupazione” prosegue Rienzi.

Per tale motivo il Codacons diffida oggi la Lega Calcio a non assumere alcun provvedimento che limiti la visione del calcio a danno di cittadini e aziende televisive, pena una denuncia alla Corte dei Conti per i danni erariali prodotti alla collettività e alla Rai.