La squadra mobile di Ancona ha arrestato un uomo malato di HIV: sapeva di essere sieropositivo da anni ma continuava a contrarre rapporti sessuali con le partner senza precauzioni
Potrebbero essere decine le vittime ignare di un uomo, sieropositivo, di Ancona che da 11 anni nonostante sapesse di essere malato di HIV continuava ad avere rapporti non protetti con partner occasionali.
Come ricostruito nell’ambito delle indagini, l’untore negava a se stesso e a chiunque lo conoscesse di essere sieropositivo e l’infezione contratta da almeno 11 anni non gli impediva di avere rapporti sessuali non protetti esponendo al rischio di contagio le sue partner.
L’uomo, residente ad Ancona, alla fine ha trasmesso l’HIV ad una ragazza con la quale aveva una relazione stabile da diverso tempo. La donna, dopo una serie di disturbi, aveva scoperto in ospedale, di aver contratto il virus proprio dal suo compagno che le aveva nascosto le sue condizioni di salute.
La Squadra mobile di Ancona ha così arrestato, oggi, l’uomo che è stato portato in carcere.
Gli agenti, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno anche sequestrato diverse apparecchiature informatiche che l’uomo sieropositivo utilizzava per agganciare in chat le sue partner occasionali.
Le indagini, ancora in corso, serviranno a chiarire se l’uomo abbia contagiato le altre donne con le quali ha avuto incontri non protetti. Le potenziali vittime dell’untore potrebbero infatti essere oltre 200: l’uomo viaggiava in tutta Italia per lavoro e la polizia lancerà un appello per individuare le potenziali vittime.
Il caso di Ancona presenta lati molto simili con quello di Valentino Talluto, il romano condannato a 24 anni di carcere per aver infettato, nascondendo di essere sieropositivo, almeno trenta partner.