Operazione Bombizona della questura di Trento: in manette 13 richiedenti asilo e un italiano. Scoperto un vasto traffico di stupefacenti che raggiungeva anche Verona, Vicenza e Ferrara gestito da un’organizzazione criminale
Comunicavano tra loro tramite WhatAspp ed avevano creato una vera e propria “rete” di spaccio di droga: 14 persone sono state arrestate con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di 13 richiedenti asilo per motivi politici e umanitari e un italiano.
L’operazione, ribattezzata dagli investigatori “Bombizona”, ha portato alla luce un ampio traffico di droga tra le città di Trento, Verona, Vicenza e Ferrara e le indagini avevano già portato all’arresto di altri 16 cittadini nigeriani, diverse perquisizioni e divieti di dimora.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti l’organizzazione criminale, inoltre, utilizzava come spacciatori di droga anche gli stessi clienti tossicodipendenti, che, grazie alle loro conoscenze, potevano consegnare la merce agli “amici” in luoghi diversi da quelli soggetti al controllo della polizia.
Nel corso dell’operazione “Bombizona” sono stati, inoltre, sequestrati circa 7 chili di marijuana, 600 grammi di eroina, diverse decine di grammi tra cocaina e hashish e circa 1 litro di metadone. Durante le perquisizioni effettuate nelle abitazioni degli spacciatori sono stati trovati anche diverse migliaia di euro.