Giovane studente in alternanza scuola-lavoro si ferisce a una mano in un’officina a Montemurlo. Il Ministro dell’Istruzione Bussetti: “Avviati controlli”
Tragedia sfiorata a Montemurlo, in provincia di Prato, dove uno studente impegnato in un percorso di alternanza scuola-lavoro ha perso la falange dell’anulare della mano sinistra mentre stava lavorando a un macchinario in officina.
A denunciare l’infortunio sono stati la Rete degli Studenti medi insieme alla Fiom Cgil di Prato, che ricordano come quanto accaduto in Toscana non sia un fatto isolato. Un mese fa in un’azienda specializzata a Udine uno studente si è ferito a una mano mentre stava utilizzando un impianto.
“Il progetto di alternanza scuola lavoro dovrebbe essere un percorso didattico alternativo, che dovrebbe educare al valore del lavoro. Mettere gli studenti in situazioni rischiose o in condizioni di sostituzione di mano d’opera non fa che accentuare una formazione basata sullo sfruttamento e sulla precarietà” si legge in una nota della Rete degli studenti medi.
Secondo Emilio Testa, segretario generale della Fiom Cgil di Prato, anche nei percorsi di alternanza scuola-lavoro “serve maggiore accortezza, le regole vanno rispettate scrupolosamente e deve essere sempre presente un tutor che segua i ragazzi soprattutto quando si tratta di ambienti e lavori potenzialmente rischiosi”. Testa chiede anche controlli “rigorosissimi perché è importante sensibilizzare sia le scuole che le aziende: tutti dobbiamo provare a dare il nostro contributo”.
Sulla vicenda di Montemurlo è intervenuto anche il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti che ha avviato immediati approfondimenti.
“Esprimo la mia vicinanza allo studente e alla sua famiglia. Quanto accaduto è grave e richiede una verifica puntuale da parte del nostro Ufficio Scolastico territoriale, a partire dai contenuti della convenzione stipulata tra scuola e struttura ospitante e dagli obblighi in materia di sicurezza”, dichiara il Ministro.
“Se ci sono stati errori, se quell’accordo non è stato rispettato, occorre intervenire con fermezza. Le attività effettuate dai ragazzi devono svolgersi sempre in condizioni di massima sicurezza. Non possiamo permettere in nessun modo che sia messa a rischio l’incolumità degli studenti partecipanti. Questo sarà uno dei primi temi che porremo all’attenzione della prossima riunione dell’Osservatorio sull’Alternanza scuola-lavoro”, conclude Bussetti.