Dal 30 giugno al 7 ottobre al Museo delle Ceramiche di Faenza la mostra Ceramics Now con le opere di 57 artisti provenienti da tutto il mondo
Il Mic festeggia quest’anno la sessantesima edizione del suo prestigioso Premio Faenza, il Concorso Internazionale della ceramica d’arte contemporanea più longevo del mondo, con la mostra Ceramics now.
Mostra di respiro altrettanto internazionale e con alcune particolarità, in questa edizione, infatti, il Premio Faenza assume la veste di una esposizione a carattere curatoriale e non di un concorso come negli anni precedenti.
Per l’occasione diciassette curatori di varie nazionalità hanno selezionato oltre cinquanta artisti contemporanei che lavorano con la ceramica dando vita a una grandiosa esposizione dove mostrare il meglio dell’attuale ricerca nell’ambito della scultura ceramica indagando sulle prospettive della ceramica contemporanea oggi.
Dal 30 giugno al 7 ottobre nelle suggestive sale del museo faentino i visitatori possono così ammirare i lavori di maestri provenienti da tutto il mondo: dalla Cina agli Stati Uniti, dall’India al Giappone, dalla Nigeria all’Europa.
Sarà pertanto una mostra curatoriale r non un concorso a celebrare quest’anno le sessanta edizioni del Premio Faenza, Nato nel 1938 e diventato internazionale dal 1964, il concorso, è stato fondamentale per traghettare il pubblico e il mondo dell’arte dalla concezione di ceramica come materia esclusivamente artigianale a materia “alta” per la scultura d’arte.
Allo tesso tempo il Premio Faenza è stato essenziale per la costituzione della collezione di ceramica contemporanea del MIC, una raccolta unica al mondo, oltre che strumento essenziale di aggiornamento e di confronto per spingere a nuove ricerche formali la produzione artigianale degli ultimi anni.
La prestigiosa “gara” ha visto negli anni protagonisti del calibro di Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Angelo Biancini, Guido Gambone, Pietro Melandri, Carlo Zauli, Fausto Melotti, Mario Ceroli – e stranieri – Eduard Chapallaz, Sueharu Fukami – che hanno fatto non solo la storia della ceramica del XX secolo, ma anche quella della scultura e della pittura.
Allo stesso modo Ceramics Now, mette in mostra opere in ceramica di artisti che non lavorano esclusivamente con la ceramica e che spesso utilizzano e mescolano linguaggi diversi fino a sconfinare nell’installazione e nella performance. Fotografia, video, suono, performance dialogano assieme alla ceramica, ne sono un tutt’uno poetico ed espressivo.
Diversi sono gli “italiani” di nascita, ma che vivono e lavorano all’estero da decenni, presenti all’esposizione, abbiamo: Salvatore Arancio, Arianna Carossa, Alessandro Pessoli, Alessandro Gallo, Salvatore Cuschera, poi ancora Bertozzi&Casoni, Bruno Ceccobelli, Giuseppe Ducrot, Luigi Mainolfi, Paolo Polloniato, Scuotto, Alessio Tasca, Antonio Violetta.
«Vi è molta attenzione in tutto il mondo nei confronti della ceramica. – commenta Claudia Casali, direttrice del MIC di Faenza -. I tanti eventi internazionali allestiti negli ultimi anni (penso alla Biennale di Venezia, alla Biennale di Henan, alla Biennale di Icheon in Corea, esposizioni come Ideal land of Ceramics a Pechino, le scelte di molte autorevoli gallerie leader mondiali del sistema artistico contemporaneo, alle presenze nelle principali fiere artistiche internazionali) stanno fornendo una letteratura sulle valutazioni e sulle opportunità della ceramica oggi. Sta a noi curatori, direttori di musei, operatori del settore e sta agli artisti governare le vele e mantenere la rotta per raggiungere le bianche spiagge delle autorevoli considerazioni e delle progettualità significative. Se mai ce ne fosse ancora bisogno. Non cadiamo però nel facile errore di “ghettizzare” questo linguaggio: cerchiamo di avere la forza di costruire progetti in sinergia tra i linguaggi all’insegna della contemporaneità, perché come disse il Maestro Fukami in un recente colloquio, “è nostro il compito di tenere saldo il timone contro i forti venti che si abbattono sulla ceramica”».
I curatori di Ceramics now sono: Sandra Benadretti, Luca Bochicchio, Irene Biolchini, Claudia Casali, Monika Gass, Wendy Geers, Grant Gibson, Tomo Hirai, Jacques Kaufmann, Torbjorn Kvasbo, Alessandra Laitempergher, Elaine Olafson Henry, Jelena Popovic, Urmas Puhkan, Vittorio Amedeo Sacco, Nathalie Shu Ling Chiang, Marco Tonelli.
Ceramics Now. I grandi artisti della ceramica contemporanea – INFO UTILI
Quando: 30 giugno – 7 ottobre 2018.
Dove: MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Viale Baccarini 19, Faenza (Ra).
Orari: dal martedì alla domenica e festivi 10-19. Chiuso i lunedì non festivi e il 15 agosto.