Indagine Uecoop/Ixè sull’accoglienza dei migranti: il 50% degli italiani favorevole alle quote prefissate per il nostro Paese
Per 1 italiano su 2 i migranti sono una risorsa per il Paese ma bisognerebbe accettarne solo una quota prefissata respingendo o mandando in altri Paesi europei quelli in eccesso.
Il dato emerge dall’indagine Uecoop/Ixè rispetto al problema della gestione degli sbarchi che sta destabilizzando i rapporti fra gli Stati della UE.
“L’atteggiamento degli italiani nei confronti dei grandi flussi di stranieri in arrivo dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente – afferma l’Unione europea delle cooperative Uecoop – è quindi sostanzialmente moderato rispetto alle due minoranze di italiani di un quinto ciascuna che sostengono da un parte che vadano respinti tutti a prescindere, dall’altra che vadano accolti tutti”.
Ma la tendenza che emerge dall’indagine Uecoop/Ixè è quella di una gestione ragionata del fenomeno con 8 italiani su 10 secondo i quali i migranti accolti nel nostro Paese dovrebbero svolgere un periodo di lavoro volontario gratuito e seguire corsi di lingua italiana in modo da favorire l’integrazione.
“Un percorso che – afferma Uecoop – vede in prima linea il mondo della cooperazione sociale in grado si schierare a livello nazionale 300mila addetti su 12mila realtà attive”.
Anche se sotto la spinta degli scandali che hanno coinvolto realtà dalla Campania al Veneto, dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Basilicata alla Calabria, il 57% degli italiani, secondo l’indagine, ha un’opinione poco o per nulla positiva sulle cooperative di accoglienza rispetto alla gestione dell’immigrazione.
“Non possiamo permettere – conclude Uecoop – che l’operato di una fetta di mala cooperazione pregiudichi il lavoro di tante realtà che invece sono in prima linea nell’affrontare nel rispetto delle regole e della trasparenza, come vuole il nostro codice etico, uno dei problemi più urgenti e complessi dei nostri giorni”.