Il bilancio delle attività ispettive del 2017 sul doping tra i giovani e nello sport amatoriali: controllati oltre 1200 atleti in 287 manifestazioni sportive
Continua la lotta serrata alla piaga del doping nello sport amatoriale e giovanile e nel corso del 2017 sono stati programmati controlli su 287 manifestazioni sportive. Secondo il report annuale dell’attività antidoping del ministero della Salute, nell’89,5% di queste (257 manifestazioni) i controlli si sono svolti regolarmente, mentre in 30 manifestazioni non sono stati portati a termine (10,5%).
I dati contenuti nella relazione sono raccolti attraverso un sistema informativo integrato detto Reporting System Doping Antidoping ed elaborati in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità.
L’anno scorso i controlli hanno riguardato sia le manifestazioni delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e delle Discipline Sportive Associate (DSA), che quelle degli Enti di Promozione Sportiva (EPS).
Sono stati sottoposti a controllo antidoping 1.211 atleti, di cui 821 maschi (67,8%) e 390 femmine (32,2%) L’età media della popolazione sottoposta a controllo antidoping è di 27,7 anni (28,6 i maschi e 25,7 le femmine).
Dei 1.211 atleti sottoposti a controllo, 30 sono risultati positivi ai test antidoping (il 2,5%) con una sostanziale differenza di genere (4 femmine e 26 maschi). La differenza di genere emerge (anche se non statisticamente significativa) anche per quanto riguarda l’età media degli atleti risultati positivi: 35 anni per gli uomini e 31,8 per le donne.
La percentuale più elevata di principi attivi rilevati ai controlli antidoping appartiene a:
- agenti anabolizzanti (48,3%);
- stimolanti (17,2%);
- corticosteroidi (8,6%);
- diuretici e agenti mascheranti (8,6%).
Gli eventi maggiormente controllati hanno riguardato manifestazioni relative al ciclismo (17,9% degli eventi controllati), al calcio (17,1%) ed all’atletica leggera (13,6%). I controlli dei Carabinieri dei NAS si sono svolti principalmente in gare relative all’atletica leggera (21 gare pari al 32,8%) e al ciclismo (18 gare pari al 28,1%).
L’attività di controllo antidoping del dicastero è affidata dalla legge 14 dicembre 2000, n.376 alla Sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive presso il Comitato tecnico sanitario del ministero stesso ed è finalizzata alla lotta e alla prevenzione della diffusione del fenomeno doping nella popolazione giovanile e nei settori sportivi amatoriali e in generale alla tutela della salute nelle attività sportive.
Il report completo è disponibile sul sito www.salute.gov.it.