In Italia 147mila persone vivono dopo la diagnosi di melanoma. Il 9 luglio a Roma la tappa del progetto “Mela Talk”, il primo tour di incontri dei malati
In otto anni (2010 – 2017) nel nostro Paese sono aumentati del 43% i pazienti che vivono dopo la diagnosi di melanoma (oggi sono 147mila).
Per le persone colpite da questo tumore della pelle in fase avanzata oggi è possibile parlare di cronicizzazione della malattia in circa il 50% dei casi, grazie all’immunoterapia e alle terapie mirate. Un risultato impensabile solo dieci anni fa, prima dell’arrivo di armi efficaci, quando la sopravvivenza media per la malattia metastatica era compresa fra 6 e 9 mesi.
Cambia quindi radicalmente la gestione dei pazienti con melanoma avanzato che presentano bisogni specifici a cui i clinici devono saper rispondere. Per far emergere la loro voce nasce “Mela Talk”, un progetto nazionale realizzato con il contributo incondizionato di Bristol-Myers Squibb, che prevede un ciclo di incontri sul territorio: la prima tappa nazionale si è svolta a Genova lo scorso 13 dicembre, il prossimo appuntamento a livello locale è previsto il 9 luglio a Roma (ore 10.30, IDI Istituto Dermopatico dell’Immacolata, Sala Cavalieri).
“Questa iniziativa rappresenta il primo tour di incontri dei pazienti colpiti da melanoma – afferma la prof.ssa Paola Queirolo, responsabile scientifico di ‘Mela Talk’ e responsabile del DMT (Disease Management Team) Melanoma e Tumori cutanei dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova -. Vogliamo dar vita a una giornata di discussione e interazione fra clinici e pazienti, nata dalla convinzione che una persona informata e consapevole possieda gli strumenti necessari a convivere con la malattia in modo proattivo, adottando uno stile di vita sano che tenga conto dell’alimentazione e dell’attività fisica, rispettando le indicazioni fornite dallo specialista nel percorso terapeutico”.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare pazienti e caregiver, approfondendo varie tematiche (la malattia, l’alimentazione, gli aspetti psicologici, i diritti sociali e il ritorno al lavoro) con modalità espressive differenti e coinvolgenti. Si alterneranno monologhi, brevi rappresentazioni teatrali, videoclip e presentazioni frontali, con l’obiettivo di stimolare la discussione e favorire il dialogo tra medici e pazienti. Inoltre una graphic recorder trasformerà le opinioni di clinici e pazienti in disegni che saranno discussi collegialmente nella fase finale dell’incontro. “Mela Talk” è realizzato con il patrocinio delle principali associazioni dei pazienti (A.I.MA.ME., APAIM, MIO, M Rouge).