Maxi operazione della Polizia di Stato contro lo spaccio di droga a Perugia: in manette 25 pusher nigeriani tra cui diversi richiedenti asilo
Maxi retata della Polizia di Stato a Perugia, con l’operazione ribattezzata “Fonti di Veggio” che ha permesso di sgominare un gruppo di pusher nigeriani attivi nella zona della stazione ferroviaria di Fontivegge.
Gli agenti del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile del capoluogo umbro hanno lavorato sotto copertura per settimane, arrivando perfino ad acquistare diverse dosi di droga per documentare l’attività di spaccio. E alla fine, quando hanno ritenuto di aver raccolto elementi sufficienti, sono entrati in azione nel Parco della Verbanella e hanno arrestato 25 cittadini stranieri, in molti casi richiedenti asilo, ritenuti responsabili di spaccio di eroina e marijuana.
Le indagini sul gruppo di pusher sono iniziate a maggio e, attraverso servizi di osservazione e sistemi di videosorveglianza, gli investigatori sono arrivati a scoprire un gruppo di spacciatori che trafficavano nelle aree del parco perugino della Verbanella, notoriamente frequentato da minorenni vista anche la prossimità con il liceo artistico Bernardino Di Betto.
Lo smercio di droga,in particolare marijuana ed eroina, avveniva in pieno giorno, anche in presenza dei diversi frequentatori del parco e indipendentemente dalle condizioni climatiche. La droga veniva nascosta dai pusher in buche ricavate nella terra, in cespugli o muretti di recinzione o negli indumenti degli spacciatori quando si trattava di quantità minori.
Gli acquisti degli agenti sotto copertura hanno permesso di ottenere in tempi brevi le prove di colpevolezza nei confronti di 29 persone, di cui 25 sono state arrestate nel corso dell’operazione.