Sabato 7 luglio al via i saldi estivi in tutte le regioni italiane: l’Adoc chiede di liberalizzare gli sconti per favorire consumatori e commercianti
Per i prossimi saldi estivi, in partenza domani 7 luglio in tutte le regioni italiane (in Sicilia e Basilicata sono già iniziati l’1 e 2 luglio), le famiglie spenderanno in media 240 euro, pari a circa l’8% del reddito mensile disponibile.
“La spesa media delle famiglie per i saldi estivi si attesterà sui 280, secondo le nostre previsioni – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – una spesa contenuta, pari a circa l’8% del reddito mensile disponibile. La combinazione tra redditi bassi e spese primarie e irrinunciabili elevate, come quelle sostenute per alimentazione, casa, trasporti e tasse, non permette di destinare grosse cifre alle spese extra come i saldi”.
“Gli acquisti più ingenti si concentreranno, come di consueto nel periodo finale, quando gli sconti arriveranno fino al 50-60%. Inoltre i saldi estivi devono affrontare la concorrenze dell’e-commerce, un settore che riesce a fare affari tutto l’anno rispetto ai negozi fisici, dato che sul web è sempre possibile approfittare di sconti e offerte, in media del 10-15%” aggiunge.
Per Tascini “questo è uno dei motivi per cui la spesa per i saldi è sempre più contenuta: i consumatori preferiscono diluire la spesa per il vestiario durante l’anno, piuttosto che concentrarla in un determinato periodo. Inoltre, molti negozi fisici effettuano promozioni continue durante l’anno. A questo punto crediamo sia opportuno liberalizzare completamente i saldi estivi e invernali. Questa soluzione offrirebbe un vantaggio sia per i consumatori che per i commercianti”.