Otto dei giovani calciatori rimasti intrappolati nella grotta Tham Luang dal 23 giugno sono stati salvati dai soccorritori. Rinviate a domani le operazioni di salvataggio degli ultimi 4 ragazzi e dell’allenatore
Altri quattro giovani calciatori rimasti intrappolati nella grotta Tham Luang, in Thailandia, sono stati salvati dai sub dei Navy Seal e hanno raggiunto i quattro compagni di squadra estratti vivi ieri e ora ricoverati in ospedale.
La corsa contro il tempo dei soccorritori, circa 90 sub tra quelli thailandesi e i colleghi accorsi da altri Paesi, è ripresa stamani come aveva annunciato Narongsak Osatanakorn, responsabile dei soccorsi alla grotta Tham Luang.
In mattinata è stato estratto vivo, attraverso le cavità immerse dall’acqua profonda in alcuni punti fino a 5 metri, uno dei ragazzi che assieme ai compagni dal 23 giugno era intrappolato nelle viscere della montagna.
Nelle ore successive altri tre compagni di squadra hanno potuto rivedere per qualche istante i familiari, che da giorni sono accampati all’esterno della grotta Tham Luang con la speranza di riabbracciare i loro cari, prima di essere trasferiti nelle strutture sanitarie a bordo di ambulanze.
Ora, dentro alla grotta Tham Luang, restano quattro calciatori e l’allenatore, che dovranno resistere ancora per qualche ora. Le operazioni di salvataggio, rese ancora più pericolose dal nuovo rischio inondazione per le piogge monsoniche che sono riprese incessanti, sono state sospese.
Narongsak Osatanakorn ha spiegato che riprenderanno domattina ora italiana, quando per gli ultimi 5 ragazzi avventuratisi nella grotta e ritrovati miracolosamente in vita lo scorso 2 luglio, l’incubo potrà dirsi finito.
Intanto il ministro dell’Interno thailandese, Anupong Paochinda, in conferenza stampa ha spiegato che i 4 giovani salvati ieri e ricoverati stanno bene.