Caso Listeria: ritirato anche mix di verdure surgelate Pinguin


Dopo i lotti di minestrone Findus e quelli a marchio Freshona anche il mix di verdure surgelate Pinguin ritirato in via precauzionale dal mercato per presenza di Listeria monocytogenes

Dopo i lotti di minestrone Findus e quelli a marchio Freshona anche il mix di verdure surgelate Pinguin ritirato in via precauzionale dal mercato per presenza di Listeria monocytogenes

Lo scandalo Listeria si allarga e in Italia, sebbene il Ministero della Salute abbia rassicurato che non risultano focolai di infezione, proseguono i richiami di prodotti surgelati in via precauzionale.

Ai lotti di minestrone a marchio Findus e quelli a marchio Freshona venduti nei supermercati Lidl della sola Sicilia, si aggiunge ora un nuovo ritiro dal mercato.

Si tratta, come si legge nella sezione del sito del Ministero della Salute contenente i richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, del mix di verdure surgelate a marchio Pinguin.

Il lotto di produzione oggetto del richiamo è il numero W171583 8G. Il prodotto – 4 MIXED VEGETABLES – è commercializzato con il marchio Pinguin dall’azienda belga Greenyard Frozen e la sede dello stabilimento indicata nella confezione è: Nagy István utca 36, 6500 Baja, Hungary. La data di scadenza riportata sul mix di verdure surgelate Pinguin è il 6 luglio 2019, mentre il motivo del richiamo è la presenza di Listeria monocytogenes in mais congelato.

Codacons: “Confermati nostri timori, allarme Listeria si estende”

Il nuovo richiamo di un di mix di verdure surgelate a marchio Pinguin disposto dal Ministero della salute conferma in pieno i timori del Codacons, che nei giorni scorsi aveva paventato il rischio che l’allarme Listeria potesse estendersi ad altri prodotti commercializzati nel nostro paese.

“I nostri timori si dimostrano più che fondati, e nuovi prodotti diventano oggetto di richiamo da parte delle autorità – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Questo significa che l’allarme Listeria non è affatto contenuto ad un solo produttore e richiede misure precauzionali per tutela la salute dei cittadini. Per questo chiediamo la distruzione delle partite di ortaggi freschi o surgelati presenti in Italia e provenienti dall’Ungheria, e la sospensione delle importazioni da tale paese per tutte le tipologie di verdure fino a che l’allarme non sarà cessato”.

Che cos’è e dove si trova il batterio Listeria

Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio ubiquitario, che può essere  presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti (latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati…)La principale via di trasmissione  per l’uomo è quella alimentare. Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave. La malattia è più grave in soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza.

La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria monocytogenesresiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, e resiste  in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C); è invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti,  infatti, a seguito di trattamento termico superiore a 65 C° , è inattivato.

Cosa fare: igiene in cucina e cottura degli alimenti

L’adozione  delle usuali  regole di igiene nella manipolazione degli alimenti anche a livello domestico riduce il rischio di contrarre la malattia, in particolare:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • lavare accuratamente frutta e verdura con acqua potabile prima del consumo;
  • in frigorifero,  conservare separatamente e in contenitori chiusi, gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo;
  • cuocere bene gli alimenti;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura; in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo;
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Allo stesso modo per quanto riguarda i congelati/surgelati è indispensabile attenersi alle norme di preparazione dell’alimento riportate sulla confezione, che normalmente  comportano la cottura prima del consumo.