Il Codacons denuncia ILIAD, la nuova compagnia telefonica: “Offerte con profili di dubbia correttezza verso gli utenti”
Il Codacons denuncia ILIAD, la nuova compagnia telefonica che sta prendendo piede in Italia attraverso offerte commerciali molto aggressive ma che nasconderebbero profili di dubbia correttezza versa gli utenti.
L’associazione, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte degli utenti, ha inviato una formale diffida all’operatore chiedendo di modificare entro 15 giorni le condizioni imposte ai clienti ed eventuali profili di illegittimità delle pratiche commerciali poste in essere, pena una inevitabile causa in tribunale da parte del Codacons.
“Si rileva la presunta ingannevolezza del messaggio pubblicitario dell’operatore laddove afferma “5,99 € al mese per sempre”, claim che appare ormai ovunque grazie alla campagna pubblicitaria pervasiva del gestore – scrive il Codacons -. Nelle condizioni generali di contratto pubblicate sul sito, tuttavia, il gestore si riserva la possibilità di modificare le condizioni contrattuali, ciò di conseguenza significa che l’offerta potrebbe non essere valida “per sempre”.
Tale condotta si pone in contrasto con il Codice del Consumo secondo cui “La pratica commerciale è scorretta quando, in contrasto con il principio della diligenza professionale, falsa o è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio che raggiunge o al quale è diretta”.
“Al prezzo di 5,99 euro, inoltre, il gestore ILIAD include una serie di servizi tra cui quello della “disattivazione dei servizi a sovrapprezzo” aggiunge l’associazione.
“Quest’ultimo non si può definire un servizio, in quanto i servizi a sovrapprezzo o cd. Premium dovrebbero essere sempre disattivati, secondo le prescrizioni di Agcom. Dunque, anche questa condotta apparirebbe scorretta, poiché pubblicizza come incluso nel prezzo un servizio che non può definirsi tale. Infine, l’operatore sembra contravvenire alla delibera cd. Bill choc 326/2010/Cons secondo cui gli operatori provvedono a far cessare il collegamento dati non appena il credito o il traffico disponibile residuo sia stato interamente esaurito dal cliente, senza ulteriori addebiti o oneri per quest’ultimo, avvisandolo di tale circostanza”.
“Diversamente ILIAD applicherebbe la tariffa base dopo che sono stati esauriti i giga in offerta, pari a 0,90 cent a megabyte senza alterare la velocità di connessione. Tale condotta violerebbe non solo viola la delibera citata, ma anche il diritto ad un’adeguata informazione del cliente, il quale rischia di non avere contezza del momento in cui esaurisce i giga in offerta, continuando a navigare senza essere consapevole dell’applicazione della tariffa semplice, che peraltro è molto onerosa” conclude la nota.
Il Codacons ha pertanto diffidato ILIAD Spa a cessare ogni possibile comportamento lesivo degli interessi dei consumatori e degli utenti, eliminando i profili di vessatorietà e non conformità alle normative del Codice del Consumo e delle delibere AGCOM vigenti, entro 15 giorni dal ricevimento della diffida. In caso contrario l’associazione avvierà le dovute azioni legali nelle sedi opportune.